NON VALE UN SOLDO BUCATO: SI USA DIRE PER QUALCOSA CHE PROPRIO NON VALE NULLA. EPPURE ANCHE LE MONETE BUCATE HANNO IL LORO FASCINO. ECCO UN VIAGGIO NEL MONDO ALLA RICERCA DI QUESTI FORO NUMISMATICI.
di Gianni Graziosi
Chi colleziona monete sa che molte di esse presentano un foro in genere di forma circolare, ma anche quadrangolare. Queste monete possono essere suddivise e classificate in due grandi gruppi: nel primo si possono collocare tutte quelle che vengono coniate già forate, molti stati hanno emesso o continuano ad emettere tali pezzi: nel secondo, viceversa, si possono raggruppare tutte le monete nelle quali il pertugio è stato creato successivamente la coniazione, anche dopo parecchi anni, per diversi motivi. Per cercare una spiegazione più o meno attendibile della monetazione forata bisogna forse risalire alle usanze di alcune popolazioni primitive presso le quali molti oggetti avevano la duplice funzione di mezzo di scambio e di ornamento come, ad esempio, conchiglie, perline di vetro, denti di animali, dischetti di metallo, ecc. Ovviamente per assolvere a questa doppia finalità venivano forati. Sembra quindi esistere un legame stretto fra gli oggetti ornamentali e le monete forate le quali, proprio per la loro forma, possono essere usate indifferentemente come mezzo di scambio e come ornamento. Inoltre solamente queste monete possono essere attraversate da cordicelle o bastoncini, al dine di facilitare il trasporto ed anche il conteggio con la formazione di gruppo monetali aventi lo stesso valore. Un altro aspetto sicuramente importante è che il foro serve egregiamente per differenziare e riconoscere facilmente i nominali. Alcuni vi scorgono anche un metodo che permette, all’autorità emittente, di risparmiare metallo così che, con la stessa quantità, si ottengono tondelli di diametro maggiore. Prima di continuare sono necessarie due premesse: in primo luogo la classificazione presentata è puramente indicativa, ne possono essere proposte altre; in secondo luogo è opportuno ricordare che gli esempi forniti sono solamente una piccola parte fra le molte possibilità quindi questa non è esaustiva né per quanto riguarda le nazioni che hanno coniato tali monete, né per gli esempi delle monete forniti.
Segue articolo completo in formato Pdf tratto da Panorama Numismatico n. 236/gennaio 2009