Quasi tutti gli studiosi ormai concordano sul fatto che il sistema denariale (denario, quinario, sesterzio e i suoi multipli in oro) nacque durante la seconda guerra punica fra il 215 ed il 211 a.C. Michael Crawford, l’autore del testo di riferimento della monetazione romana repubblicana (Roman Republican Coinage, RRC) sostiene la data del 211/12 a.C., altri autori propongono invece datazioni leggermente precedenti. Nonostante i notevoli progressi degli ultimi decenni dovuti al ritrovamento di nuovi ripostigli, non esistono ancora elementi certi per arrivare ad una datazione ed un quadro più preciso per la nascita del denario.
In questo articolo si affronterà il problema tramite uno studio approfondito della prima serie del sistema denariale: Cr 44. Ciò fornisce elementi aggiuntivi e con nuove argomentazioni si cercherà di meglio inquadrare questo difficile problema.
Un insieme statisticamente significativo di argenti Cr 44 viene analizzato dai punti di vista tipologico, di frequenza delle denominazioni e metrologico (statistiche dei pesi e del titolo dell’argento). L’analisi dei conî, basata sul totale di 800 pezzi del campione a disposizione (monete presenti in collezioni pubbliche e private, passate in aste pubbliche o pubblicate come parti di ripostigli), permette di definire con più precisione rispetto a RRC le tipologie della serie. Lo studio della loro presenza nei ripostigli, insieme a tutti gli altri parametri considerati, permette di ordinarle cronologicamente. Si rilevano due filoni principali di coniazione, accompagnati da un certo numero di piccolissime serie satellite; queste inusuali caratteristiche inducono a pensare Cr 44 come coniato soprattutto in zecche militari, dove il numerario era prodotto per il pagamento delle legioni nel teatro di guerra.
Per la prima volta si evidenzia una tipologia di monete con un piccolo globetto sotto il taglio del collo sul diritto (vedi figura).
Tale globetto, probabilmente il più antico segno di zecca sulla monetazione argentea romano repubblicana, si trova anche su una grossa serie di quadrigati (parte di Cr 31/1). Questa ed altre considerazioni inducono a pensare che tali denari e quadrigati siano stati coniati insieme. Tale ardita affermazione porta con sè altre conseguenze, quali un inizio del denario più vicino al 215 che non al 211 a.C; ciò tuttavia permette di risolvere altri problemi dell’attuale catalogazione, quali l’assenza di bronzi per Cr 44. Infatti questa prima serie, nata come completamento del sistema monetale metrico di Roma, basato fino a quel momento solo sull’asse, è del tutto priva di bronzo. I riscontri delle tipologie di Cr 44 con quelle delle uncie di Cr 41/10 sembrano invece indicare che la prima serie del denario fu coniata in tutte le denominazioni e nei tre metalli.
L’articolo tratta comunque e soprattutto dei dettagli di Cr 44 e dei suoi legami con le serie adiacenti. Si dà particolare risalto allo studio tipologico e catalogativo, di grande importanza vista la connotazione cronologica dei gruppi individuati. Vengono infine fornite delle tavole dei coni più comuni nelle due (tre) denonimazioni note ed una tavola riassuntiva delle tipologie con i relativi diagnostici.
L’articolo uscirà nel prossimo numero di Panorama Numismatico (nr.264 luglio / agosto 2011) in spedizione a fine mese.