DUE MILIONI E MEZZO DI DOLLARI: ECCO LA STIMA RECORD DA CUI PARTIRA’ L’ASTA PER UNA ECCEZIONALE MONETA GRECA.
Ancora non sappiamo come andrà a finire ma di certo l’asta delle 19 monete greche che saranno offerte dalla CNG a New York il 4 gennaio come selections from Cabinet W entrerà nella storia. Tutti pezzi superbi, autentici capolavori della monetazione greca che, proprio per questa loro bellezza unita ad una grande rarità, hanno ricevuto dai compilatori del bellissimo catalogo d’asta stime da vere star della numismatica.
Tra tutte però abbiamo voluto segnalare ai nostri lettori quella che non solo gode della stima più alta fra tutte, ben due milioni e mezzo di dollari, ma che è indubbiamente la più bella e prestigiosa: un eccezionale decadramma di Agrigento del peso di 43,41 grammi d’argento e 35,5 mm di diametro. Eccone la descrizione:
D/ Quadriga a sinistra, in alto un’aquila in volo verso sinistra con un serpente tra gli artigli, in basso un granchio
R/ Due aquile stanti a sinistra che stringono tra gli artigli una lepre
Questa spettacolare emissione è stata molto studiata dagli autori specializzati.
Viene datata tra il 409 ed il 406 a.C. e, sebbene, non vi sia alcuna firma, il conio del diritto è stato attribuito all’incisore Mirone mentre quello del rovescio sarebbe opera dell’incisore Policrate.
Il catalogo d’asta propone una tabella con tutti gli esemplari noti di questa emissione sulla base degli studi fatti dal Seltman. Sarebbero appena dodici gli esemplari noti di cui sei in collezioni pubbliche (Monaco, Cambridge, Londra, Siracusa, Parigi e Lisbona) e vi sarebbero quattro diversi incroci di coni provenienti da due coni di diritto e da tre di rovescio. L’ambito di produzione di questa moneta fu la ricca Sicilia della fine del V secolo.
Intorno al 460 Siracusa aveva iniziato a battere un nuovo multiplo della dramma oltre alla consueta tetradramma. Si tratta del pezzo da 10 dramme che sembrerebbe essere stato coniato per diversi anni successivi ed è ben noto ai numismatici soprattutto per essere molti coni firmati dai famosi Cimone ed Eveneto. Ma se la produzione siracusana fu relativamente abbondante e si protrasse per un certo periodo di tempo, ben piùlimitata fu quella di Agrigento e la si fa corrispondere ad un preciso avvenimento: la vittoria dell’agrigentino Exainetos nella corsa dei carri di Olimpia nel 412. L’emissione fu bruscamente interrotta dal sacco della città ad opera dei Cartaginesi nel 406.
Questo rappresenta appena il terzo passaggio in asta pubblica del decadramma agrigentino. Prima d’ora un esemplare era apparso nella vendita Triton del 1998 (con due altri precedenti passaggi in asta) e soprattutto rimane famoso quello della collezione Hunt venduto nel 1990 che per lungo tempo ha mantenuto il realizzo record per una moneta.
4 Comments
olly
buongiorno..sono in possesso da molti anni di un decadramma di siracusa non so se e in oro ma e di colore giallastro di diametro 30x32mm chiedevo informazzioni in merito ….il davanti la testa in alto rilievo il retro la quatriglia .. grazie ..
bruno carmelo
buongiorno,
moneta di argento tetradramma Filistide/quadriga. EMESSA da Ierone II° di Siracusa 218 a.c. qulcuno può dirmi il suo valore o rarità ? Grazie
Argo
Anch’io come descritto posseggo un deca dramma come descritto non so se è un vero o un falso cmq è molto bello e vorrei vederlo
Grazie
nicola
ciao arrivo in ritardo rispetto a chi ha gia lasciato il suo commento. io ho delle vecchie/antiche monete da vendere qualcuno e interessato a vederle e valutarle??