di Gaetano Russo
RARISSIMA È LA BANCONOTA DA 500 LIRE EMESSA NEL PERIODO DI TRANSIZIONE TRA MONARCHIA E REPUBBLICA ITALIANA.
Il periodo di cui ci accingiamo a trattare è tra i più complessi della storiografia contemporanea, perché incorpora un insieme di eventi pubblici e privati di così densa portata, alcuni dei quali al momento in cui si scrive non hanno ancora trovato un definitivo chiarimento e sono tuttora oggetto di vivaci critiche e di accurati studi integrativi. Di questo passaggio epocale, che ha condotto alla democrazia costituzionale parlamentare, forniremo la sintesi ricostruttiva, icasticamente espressa da una emissione monetaria rappresentativa, che ne racchiude il momento unico insieme alla drammaticità delle vicende, cui si aggiunge un fascino evocativo inenarrabile.
All’inizio del 1943 la situazione militare per l’Italia si profilava in modo alquanto negativo: la caduta del fronte africano il 4 novembre del 1942; la caduta di Tunisi del 13 maggio del ’43 con la connessa invasione delle forze Angloamericane in Nordafrica; la disfatta della VIII armata italiana durante la campagna di Russia. Inoltre, la crescente mancanza di viveri, di generi di prima necessità e di materie prime, demoralizzarono ulteriormente la popolazione, che ormai voleva la fine della guerra e lo scioglimento del “patto di acciaio” con la Germania. Ma è con lo sbarco in Sicilia del 10 luglio a opera delle forze Alleate che l’esito del conflitto è ormai chiaro. Il successivo 19 luglio gli aerei americani bombardano per la prima volta Roma.
Scarica articolo completo Dalla monarchia alla Repubblica tratto da Panorama Numismatico n.352 di Luglio-Agosto 2019