Come si può agevolmente constatare sia dai documenti che dalla notevole quantità di monete pervenuteci, gli anni intorno alla metà del Cinquecento nelle zecche italiane, specie del nord, furono caratterizzati da una attività assai intensa.
Nelle città emiliane, oltre ad una eccessiva quantità di moneta di bassa lega, furono emessi in abbondanza anche scudi d’oro deI sole e bianchi in argento.
Partendo da Parma per arrivare a Bologna, passando per Reggio Emilia, Modena, Mirandola e Ferrara, quale più quale meno, tutte le zecche furono interessate dal fenomeno, ma un particolare campo d’indagine è dato dalle tre zecche estensi, cioè Ferrara, la sede della corte ducale, Modena e Reggio Emilia, le quali durante il governo di Ercole II, dal 1534 aI 1559, conobbero un periodo di straordinaria attività.
Nell’ambito di queste periodo, il presente breve lavoro intende studiare i due citati tipi monetari, ovvero lo scudo d’oro del sole ed il bianco, battuti a Modena a nome del duca Ercole Il.
Segue: articolo completo in formato pdf da Panorama Numismatico nr.105 / 1997, articolo richiesto da un ns. lettore.