Con questo volume prosegue la felice iniziativa della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana volta a pubblicare fondi o ripostigli conservati presso il Museo Archeologico di Firenze. In questo caso la pubblicazione avviene attraverso la sponsorizzazione della NIA che ha voluto dedicarla alla memoria di Angelo Bazzoni il noto esperto che ha lasciato un vuoto davvero incolmabile nella numismatica italiana.
La dedica a Bazzoni è davvero simbolica ed opportuna perché il volume riguarda proprio il settore che più gli era congeniale e del quale, anzi, era l’autorità indiscussa: quello delle monete del Regno d’Italia ed in particolare delle prove e dei progetti. Nel volume sono infatti descritte ed illustrate le 28 monete donate nel 1933 da Domenico Trentacoste all’allora Regio Museo Archeologico di Firenze.
Come ricorda Fiorenzo Catalli nella introduzione, Domenico Trentacoste nacque a Palermo il 20 settembre 1859 e morì a Firenze il 18 marzo 1933. Divenuto fin da giovane uno scultore di chiara fama, partecipò a numerose mostre e divenne insegnante all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel giugno 1905 si riunì per la prima volta la Commissione permanente Tecnico Artistico Monetaria istituita dal Ministero del Tesoro con il compito di vigilare sulla qualità della produzione nazionale di monete metalliche e banconote. Le scelte tipologiche monetali di quegli anni si muovevano ancora nell’ambito della tradizione iconografica tardo ottocentesca, con schemi compositivi che non lasciavano spazio alla libera creatività dell’artista. Vennero chiamati a collaborare con la Commissione artisti già famosi quali Leonardo Bistolfi, Davide Calandra, Pietro Canonica da Torino ed Egidio Boninsegna da Milano. Nel 1911, in occasione delle celebrazioni indette per festeggiare i primi 50 anni del Regno d’Italia, si decise di realizzare una speciale emissione commemorativa la cui progettazione fu affidata a Domenico Trentacoste e l’esecuzione dei coni all’incisore della zecca, Luigi Giorgi.
Da questa partecipazione derivò evidentemente al Trentacoste una passione per le monete emesse dalla Regia Zecca, in particolare per quelle prova che forse gli furono consegnate direttamente in segno di stima.
Il catalogo è interamente a colori. Le monete sono tutte di Vittorio Emanuele III e quasi tutte prove. Tra i pezzi più importanti si segnalano il 50 lire 1911 prova, il 5 lire 1914 prova di stampa (con astuccio originale della Regia Zecca) ed il 10 centesimi 1908 prova.
AA.VV.
COLLEZIONI NUMISMATICHE IN ITALIA. DOCUMENTAZIONE DEI COMPLESSI. DONO TRENTACOSTE 1933
Sopr. per i Beni Archeologici della Toscana, 2011
21 x 30 cm – 36 pp. – s.i.p.
Per informazioni:
N.I.A. Numismatici Italiani Associati
c/o Dr. Eupremio Montenegro
Corso Vittorio Emanuele II, 65 – 10128 Torino