La monetazione di Malta è stata in passato oggetto di diverse monografie. Si va indietro a quella di Furse del 1889 ma il principale riferimento attuale è l’opera di Restelli e Sammut del 1977. Ora si presenta un nuovo studio basato su una ricerca davvero capillare.
Alla base del libro vi è stata infatti una enorme raccolta di documentazione tra musei, collezioni private e cataloghi d’asta. L’autore afferma di aver censito ben 16.600 monete suddividendole in ben 2.850 varianti. Ogni tipologia è esaminata attraverso tutte le varianti rintracciate tanto che i particolari vengono evidenziati uno a uno. Un lavoro davvero certosino, quello dell’autore, fatto anche sulle monete più comuni di cui si arrivano a contare decine e decine di varianti.
A dispetto della limitata superficie dell’isola, la produzione monetaria di Malta fu piuttosto lunga e intensa, essendo destinta sia alla circolazione locale che a quella in tutta Europa.
Come noto, l’Ordine dei Cavalieri di Malta risale alla prima metà dell’XI secolo e in seguito alla prima Crociata divenne un ordine religioso con un proprio statuto, col compito di difendere i pellegrini che si recavano in Terra Santa. Dopo la perdita dei territori d’Oriente, l’Ordine si trasferì prima a Cipro, poi a Rodi e infine, nel 1530, a Malta come feudatari del re di Sicilia, all’epoca l’imperatore Carlo V che concesse anche il diritto di battere moneta. Il potere dell’Ordine sull’isola si protrasse fino alla conquista napoleonica avvenuta nel giugno 1798.
La monetazione di Malta è a nome dei gran maestri dell’Ordine che si succedettero nel corso degli anni. Il primo a battere moneta fu Philippe Villiers de l’Isle-Adam (1521-1534), l’ultimo Ferdinand von Hompesch (1797-1805).
L’opera è essenzialmente numismatica, quasi esclusivamente dedicata all’analisi dei conii e al censimento delle monete note, dando così un’accurata indicazione del loro grado di rarità. Limitata all’essenziale è l’analisi della circolazione monetaria mentre all’inizio alcuni brevi capitoli sono dedicati alle tecniche di coniazione, agli errori di zecca, ai falsi e alle monete aventi corso fiduciario.
Questo libro, interamente a colori e prenotabile nel sito dell’autore, diventerà presto il punto di riferimento per la monetazione maltese. Nel sito www.coinsofmalta.com sono visibili anche ingrandimenti delle monete illustrate nel libro.
John A. Gatt
COINS MINTED BY THE KNIGHTS IN MALTA.
A COMPREHENSIVE CATALOGUE
1530 to 1798
Edizione dell’autore 2018
pp. 406
21 x 30 cm
s.i.p.