Articoli e studi di numismatica di vari argomenti che riguardano monete e medaglie antiche e moderne.
di Salvatore Buscemi e Giovanni Santelli
UN CURIOSO EPISODIO DELL’ANNO 1906… TUTTO DA DECIFRARE
Un fatto di notevole importanza, avvenuto nel 1906, fu certamente l’Esposizione Internazionale di Milano.
L’idea di organizzare una manifestazione per celebrare la realizzazione del traforo del Sempione e il lavoro e la tecnologia italiani, che l’avevano reso possibile, nacque nel 1901, quando ne fu avanzata la proposta nel Consiglio Comunale di Milano. A tal fine venne istituito un Comitato Organizzatore, composto dal sindaco di Milano e da molti fra i principali personaggi della vita politica, economica e culturale della città, coordinati da Angelo Salmoiraghi, presidente della locale Camera di Commercio.
di Gianni Graziosi
EDITTI, GRIDA, STATUTI E TARIFFE DEL XVI – XVII SECOLO CI RACCONTANO DI MONETE, DI CONSUETUDINI, DI PENE CORPORALI E PECUNIARIE.
Mi è capitato di sfogliare e leggere il volume Statuti e leggi per il marchesato di Vignola pubblicato, nel 1877 dalla tipografia di Antonio Monti, per iniziativa della Società Vignolese di storia patria e arti belle, il presidente della società era l’avvocato Arsenio Crespellani (1828-1900). Dalla lettura sono emerse notizie e curiosità che riguardano anche le monete. Prima di illustrarne qualche esempio indicativo può essere utile inquadrare brevemente il periodo storico che ha visto l’emanazione di questi statuti.
UN PRETESTO POETICO E DOTTO PER INDICARE LA RADICE UNITARIA DELLO STATO ITALIANO
Post occasum Urbis è una trilogia scritta da Pascoli nel 1907. Si compone di tre poemetti: Solitudo, Sanctus Theodorus e Pallas, incentrati sul tema della decadenza di Roma. Roma appare una città ormai distrutta, abbattuta, deserti e abbandonati sono i luoghi, simbolo dell’antico splendore, usurpati da nuovi culti.
ATTI DEL CONVEGNO DI STUDI SU LE MONETE COMMEMORATIVE DELL’UNITA’D’ITALIA
La più antica rappresentazione dell’Italia è sicuramente quella che fu scelta dai socii italici sulla loro moneta. I socii si erano ribellati al potere centrale di Roma dopo aver tentato più volte di ottenere gli stessi privilegi dei Romani derivati dalla concessione della cittadinanza. Inascoltati, avevano dichiarato guerra a Roma nel 91 a.C. ed avevano stabilito il quartiere generale delle operazioni nelle aree interne del Sannio, tra Corfinium, Pietrabbondante e Boviano.
L’IMMAGINE ALLEGORICA DELL’ITALIA, CHE COMPARE PER LA PRIMA VOLTA SULLE MONETE CONIATE DURANTE LA COSIDDETTA GUERRA SOCIALE (91-87 a.C.); VIENE RIPRESA NEL RISORGIMENTO COME ESPRESSIONE DELL’IDEA DI UNITA’ NAZIONALE. UN VIAGGIO DI OLTRE 20 SECOLI CON UN SIMBOLO CHE HA RAPPRESENTATO E RAPPRESENTA LA NOSTRA PATRIA.
Una bellissima donna vestita d’habito sontuoso, e ricco con un manto sopra, e siede sopra un globo, ha coronata la testa di torri, e di muraglie, con la destra mano tiene un scettro, ovvero un’hasta, che con l’uno, e con l’altra vien dimostrata nelle sopradette Medaglie, e con la sinistra mano un cornucopia pieno di diversi frutti, e oltre ciò faremo anco, che habbia sopra la testa una bellissima stella.