Fig. 1. Stemma araldico dei conti di Fiandra.
di Giuseppe Carucci
COME VENIVA CONIATA LA MONETA NEL MEDIOEVO? CHI GESTIVA I GRANDI PROVENTI DELLE ZECCHE? ECCO COSA AVVENIVA NEL REGNO DI FRANCIA.
Un cronachista fiammingo ci informa che nel X secolo il conte di Fiandra Baldovino III (fig. 1) stabilì in un editto le regole per gli scambi commerciali per chi non possedesse denaro: per due galline bisognava dare un gallo, una pecora per due agnelli, una mucca per due vitelli, un vitello per due pecore e così via.
L’economia era basata sullo scambio in natura, si comprava e si vendeva poco ma comunque si commerciava anche in assenza di moneta sonante.
Tuttavia la moneta era pur sempre necessaria anche nei periodi più cupi della stagnazione economica medioevale.
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