Articoli su argomenti vari legati alla numismatica, alle monete e alle medaglie. Articoli di costume, usanze e curiosità numismatiche.
di Gianni Graziosi
Nel tardo pomeriggio del 6 maggio 1937, alle 19 e 25, il dirigibile Hindenburg, mentre cercava di attraccare al pilone di ormeggio della stazione aeronavale di Lakehurst (New Jersey, USA), prese fuoco e venne completamente distrutto in meno di un minuto. Per commemorare i 75 anni della tragedia, le isole Cook hanno messo in vendita un conio, di ispirazione moderna, sul quale lo zeppelin tedesco Hindenburg è raffigurato, su una lamina di madreperla iridescente, mentre vola nel cielo di New York; al dritto la classica immagine della regina Elisabetta II. La moneta in argento, valore facciale 50 dollari 2013, appartiene alla serie “Mother of Pearl Coins”, pesa 155,5 g (5 oz.) e ha un diametro di ben 65 mm; solo 750 gli esemplari prodotti. Già nel 2012, per rendere omaggio al centenario dell’affondamento nell’Oceano Pacifico del Titanic, le isole Fiji hanno prodotto una moneta da 50 dollari in argento (stesso titolo, peso, diametro, tiratura) sulla quale, anche in questo caso, l’immagine del transatlantico in navigazione è realizzata su una lamina di madreperla posta al rovescio.
Dobbiamo ammettere che dalle Alpi alla Sicilia le monete che hanno circolato nei secoli nei vari Stati, principati, signorie e liberi comuni assunsero denominazioni tali e tante da mettere le mani i nei capelli a qualsiasi numismatico non solo per le difficoltà che s’incontrano nello stabilire per ognuna, il posto giusto nella gamma dei multipli e sottomultipli, ma anche per riconoscere il loro valore nominale specie se s’incontrano quelle sottoposte a tosatura oppure ad una lunga circolazione, fattori questi che ne modificano le caratteristiche originarie.
Sappiamo che ben pochi numismatici, se non quelli specializzati nelle monetazioni locali, sanno di monete dei Savoia classificate forte, cornuto. parpaiola, quarto, viennese, o di quelle genovesi dette obolo, quartaro, minuto; oppure di matapani e torneselli veneziani.
Segue: articolo completo in formato pdf da Panorama Numismatico nr.81/dicembre 1994 – articolo richiesto da un ns.lettore.
di Lorenzo Bellesia
Nell’articolo I falsi con la scrofa. Ricerca sulla loro origine e datazione, apparso sul numero 270 di Panorama Numismatico del febbraio 2012, avevo invitato a scrivere chi fosse stato a conoscenza di informazioni sull’argomento. Devo dire che l’argomento ha avuto successo dimostrando la grandissima diffusione e popolarità di questi falsi. Di essi se ne parla spesso anche su il forum www.lamoneta.it
La prima segnalazione ci è stata fornita da Francesco Frediani Dionigi di Cosimo (fig. 1). Apparteneva a suo nonno, al quale fu donata prima dell’ultimo conflitto mondiale e veniva custodita in famiglia come una “preziosa moneta etrusca”. Anche in questa, come nei casi analizzati in precedenza, le lettere della legenda non formano alcuna parola di senso compiuto e le figure che compaiono sono le stesse degli esemplari già esaminati, ossia una testa coronata con lettere greche sul dritto e una scrofa allattante con un albero sullo sfondo sul rovescio.
Segue: articolo completo in formato pdf da Panorama Numismatico nr.279 – dicembre 2012
Tra le monete proposte nelle varie aste si possono trovare pezzi particolari e insoliti. Recentemente mi è capitato di vedere un peso messicano 1966 contromarcato con simboli pontifici (Ex asta Artemide 18 E, lotto 530), inserito nelle monete e medaglie di zecche italiane, che ha subito attratto la mia curiosità. La sovrastampa, al centro del dritto, è costituita da un tondello con il gonfalone papale e le chiavi decussate di san Pietro, attorno l’iscrizione POPE JOHN PAUL II VISITS MEXICO · JAN. 26-31. 1979 ·. Al rovescio è raffigurato Josè Maria Morelos y Pavón (1765-1815); ovviamente l’immagine è deformata a causa della contromarca applicata sull’altro lato. Morelos fu un sacerdote liberale al servizio degli emarginati, degli indiani indigeni, che comandò, dopo la morte di Miguel Hidalgo y Costilla, il movimento indipendentista del Messico fino a quando, fatto prigioniero, venne processato e fucilato dall’esercito spagnolo.
Il legame tra francobolli e monete è sempre stato stretto, quasi indissolubile. L’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica di San Marino ha scelto di unirli all’interno di un unico prodotto, la Stamp & Coin Card. L’innovazione risiede principalmente nello strumento di marketing utilizzato, mentre i modelli di riferimento, sia numismatici che filatelici, attingono alla vasta e classica produzione dell’Azienda. L’iniziativa è rivolta ai neofiti, a chi desidera approcciarsi al mondo dei francobolli e delle monete in punta di piedi, a tutti coloro che vogliono offrire un regalo d’autore, un souvenir semplice e moderno, ma anche classico e unico nel suo genere.
La Card (85,55 mm x 54 mm) che aprirà la serie di questo nuovo corso, è di per sé speciale. Il francobollo inserito, che caratterizza anche lo sfondo della carta, è risultato, infatti, vincitore della 57a edizione del concorso filatelico più famoso d’Italia, organizzato dalla rivista Il Collezionista (Bolaffi editore). Autore del bozzetto è Antonio Giuffrida che con la serie Turistica ha celebrato le bellezze architettoniche sammarinesi in un viaggio immaginario tra le cinte murarie del Monte Titano. Il profilo paesaggistico del francobollo trova il suo compimento nella moneta da 50 centesimi della Serie Divisionale Fior di Conio 2012, opera del bozzettista di Frantisek Chochola.
L’uscita ufficiale di questo nuovo prodotto vedrà la luce avverrà nella prestigiosa cornice di Romafil (12-14 ottobre 2012) dove sarà consegnato il Premio da Bolaffi Editore per il concorso filatelico Qual è il più bello del 2011.
Le Cards sono disponibili presso il punto vendita dell’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica nel centro storico di San Marino.
Francobolli da € 0.65 serie “Turistica “ anno 2011
Moneta da € 0.50 fior di conio anno 2012
Prezzo di vendita: € 4,00