Recensioni e schede di libri del mondo numismatico: libri su monete e medaglie, monete antiche e moderne, monetazione italiana e world coins.
La ristampa del volume Numismatici, Raccoglitori e Raccolte, di monete e medaglie, in Italia, edito nel 1925, tributa ancora una volta a Memmo Cagiati pieno riconoscimento per il suo incondizionato impegno a favore della numismatica, ad un anno dal centocinquantesimo anniversario della sua nascita.
Con l’opera, Cagiati volle catalogare le raccolte pubbliche e private presenti in Italia – fornendo informazioni precise e sicure circa il loro collocamento, il loro orientamento scientifico, le loro singolarità e la loro consistenza – e registrare gli studiosi di numismatica e gli autori di pubblicazioni, in modo da proporre utili riferimenti ai ricercatori, agli studiosi, ai più semplici collezionisti e più in generale per una migliore conoscenza della materia. Ne scaturì un volume che oggi offre una limpida e preziosa istantanea del variegato scenario della ricerca e del collezionismo numismatico dei primi decenni del Novecento, evidenziandone la diffusione per zone geografiche e la sua prorompente ripresa dopo la Prima guerra mondiale.
È stato recentemente pubblicato il primo supplemento di «Archivio Veneto», rivista ufficiale di storia italiana della Deputazione di Storia Patria per le Venezie, fondata nel 1871, riguardante la numismatica e titolato Moneta e storia.
Aspetto oltremodo significativo è che questa nuova iniziativa, voluta dalla Deputazione, ha coinvolto la più grande piattaforma digitale italiana dedicata alla numismatica, cioè il forum Lamoneta.it; anche grazie a questa collaborazione si è potuto dar voce a taluni dei suoi utenti.
La monetazione salernitana ha sempre affascinato i numismatici: la sua lunga storia che abbraccia emissioni longobarde, normanne e sveve la rende particolarmente interessante. Se si fa astrazione dalle semplici proposizioni di monete salernitane presenti nelle opere numismatiche del XVII e XVIII secolo, si deve al padre benedettino Gaetano Foresio la prima opera sistematica su tali emissioni, edita alla fine del XIX secolo. Le classificazioni del Foresio però non appaiono convincenti e se ne resero conto già gli studiosi contemporanei all’autore.
Da molto tempo era atteso da collezionisti ed operatori commerciali il volume del MIR (Monete Italiane Regionali) dedicato alle monete papali. Come sempre scriviamo ad ogni nuova uscita di un volume del MIR, quest’opera voluta da Alberto Varesi ormai vent’anni fa è diventata sempre di più un punto di riferimento e di classificazione per la numismatica italiana tant’è che la sigla MIR compare quasi ovunque nei cataloghi d’asta non solo italiani ma anche esteri. Del resto la sua praticità e l’indicazione del grado di rarità e di una valutazione commerciale costituivano già gli elementi di successo dell’opera. Mano a mano che il MIR andava completando il quadro della numismatica italiana, venivano tralasciate le monete emesse a nome del papato nelle diverse città che furono soggette all’autorità dei successori di Pietro. Queste monete sarebbero state oggetto di volumi appositi insieme ovviamente alle emissioni di Roma.
L’opera nasce dall’amore dell’autore per il suo paese natale, Orbetello, la “capitale” dello Stato dei Presìdi, e per la numismatica. Dopo la pubblicazione sulle pagine di questa rivista di alcuni articoli sui quattrini dei Reali Presìdi, Riccardo Martina riepiloga in questa opera i suoi studi e le sue ricerche sulla monetazione in rame emessa a fine Settecento dalla zecca di Napoli sotto Ferdinando IV di Borbone a favore dei territori toscani del Regno di Napoli, colmando così un vuoto nella letteratura numismatica: mancava, infatti, una trattazione sistematica di questa monetazione nel panorama bibliografico.