Recensioni e schede di libri del mondo numismatico: libri su monete e medaglie, monete antiche e moderne, monetazione italiana e world coins.
I due autori, Giovanni Attardi e Giovanni Gaudenzi, hanno una lunga esperienza in fatto di monete contemporanee italiane, in particolare della monetazione repubblicana di cui conoscono davvero vita, morte e miracoli avendo pubblicato due libri riguardo gli errori e le varianti della lira (pubblicato in due edizioni, Varianti ed Errori nelle Monete della Repubblica Italiana, Ed. Nomisma) e dell’euro (Euro, Prove, Varianti, Errori, Ed.Nomisma). Costituisce perciò un naturale proseguimento del loro cammino di studiosi questa pubblicazione destinata a censire, catalogare e descrivere le prove, le varianti, gli errori ed i falsi, come indicato nel titolo stesso, ma anche, come indicato nella prefazione, le monete non emesse, quelle dubbie, quelle contraffatte, gli errori artefatti e le monete inventate. E tutto questo nel primo volume, qui segnalato, per le monetazioni da Carlo Alberto a Umberto I, cioè dal 1831 al 1900, e poi, in un secondo volume (Prove, Varianti, Errori, Falsi nelle Monete dei Savoia – Vol.2, appena uscito, maggio 2010, Ed. Tevere) sulle monetazioni di Vittorio Emanuele III, Repubblica Sociale Italiana e Umberto II, cioè dal 1900 al 13 giugno 1946.
Continuano le uscite nella collana delle Monete Italiane Regionali (MIR), collana iniziata ormai diversi anni fa da Alberto Varesi e che ha conosciuto un grande successo basato essenzialmente su due elementi. Il primo è la praticità di consultazione: descrizioni semplici e standardizzate, fotografie posizionate direttamente sopra la descrizione, riferimenti bibliografici e dati tecnici essenziali ma completi. Il secondo elemento è la presenza delle valutazioni di mercato. Come noto, per molti settori della numismatica italiana non ci sono prezzari e, per avere un’idea del valore di una moneta, occorrerebbe sfogliare i cataloghi d’asta ed avere molta fortuna oltre che tanta pazienza. I manuali MIR invece permettono di avere subito una idea del valore e della rarità. Rappresentano perciò un ottimo vademecum per il collezionista ed un riferimento bibliografico per il commerciante.
In occasione di ciascun congresso internazionale di numismatica è ormai tradizione la pubblicazione di un volume riguardante i contributi scientifici apparsi nel quinquennio precedente.
Nel 2009 è stata la volta di Glasgow a vedere l’organizzazione della quattordicesima edizione di questo congresso. Qui è stata presentata la Survey relativa agli anni 2002-2007. Una Survey davvero ricchissima che propone un incredibile numero di lavori. L’opera, coordinata da Michel Amandry e Donald Bateson, è stata articolata in più settori tra i quali ovviamente a far la parte del leone è la numismatica classica suddivisa a sua volta in molte sottosezioni come la Magna Grecia, la Sicilia e le varie zone dell’Asia.
Il Friedberg è diventato nel gergo tecnico il riferimento essenziale per classificare qualsiasi moneta d’oro, platino e palladio del mondo. E che il pionieristico lavoro pubblicato da Robert Friedberg nel 1958 sia diventato un successo planetario è testimoniato dal numero delle edizioni curate dagli eredi visto che l’autore morì pochi anni dopo, nel 1963. Questa è l’ottava edizione. Ogni edizione è uscita ad intervalli di cinque/sei anni una dall’altra, sempre con adeguamento dei prezzi al mercato, sempre con nuove fotografie (ora sono più di 8.000) ed aggiornamenti tanto che si è passati dalle 384 pagine dell’edizione del 1958 alle 766 della presente.
E’ noto che la Bibliothèque Nationale de France di Parigi possiede una delle più grandi collezioni di monete al mondo. Alla base di questa gigantesca raccolta c’è stata la passione dei re di Francia di competere con i loro colleghi europei nel raccogliere, oltre alle opere d’arte, anche le monete. E se la parte del leone nei medaglieri parigini la fanno le monete antiche, non da meno sono quelle medievali e moderne tanto che complessivamente oggi si calcola una raccolta di circa 560.000 monete. E tra queste le italiane rappresentano un gruppo assolutamente cospicuo e con numerosissimi esemplari di grande interesse.
Deve essere quindi salutata con grande riconoscenza la pazienza di Elio Biaggi, conosciutissimo esperto di monetazione sabaude, e l’altrettanto grande impresa editoriale delle Editions Gadoury per aver messo a disposizione dei collezionisti ed degli studiosi italiani questa grande raccolta.