Recensioni e schede di libri del mondo numismatico: libri su monete e medaglie, monete antiche e moderne, monetazione italiana e world coins.
Il volume, come chiaramente si legge nel titolo, tratta di un aspetto particolare della monetazione di Giulio Cesare (100-44 a.C.), le monete con il suo ritratto. Cesare grande generale, capostipite della dinastia più famosa, rappresenta senza alcun dubbio uno dei personaggi più noti e mitizzati della storia. Figura straordinaria, primo dittatore perpetuo della repubblica romana e creatore dell’impero romano, anche se non fu imperatore. Potere che consegnò a suo figlio adottivo, il giovane Gaio Cesare Ottaviano, primo Augusto della cronologia di Roma. Moltissimo si è scritto sulla sua vita, i suoi amori, i suoi trionfi e sulle sue monete. Storici, archeologi, numismatici hanno effettuato innumerevoli ricerche e studi, numerosissime sono le pubblicazioni e gli articoli che lo riguardano. Fra tanti argomenti analizzati, un aspetto che sicuramente appassiona, sia i collezionisti che gli studiosi, è la conoscenza delle reali fattezze del volto di Cesare. Qual è la sua raffigurazione più veritiera? Qual è l’esatta cronologia delle monete emesse nel 44 a.C.? Questo libro esamina proprio questi aspetti. Sergio Novajra ha riassunto, analizzato e confrontato quello che gli studiosi hanno scritto al riguardo cercando di trarre, alla fine, le logiche conclusioni soprattutto dal punto di vista numismatico.
Questo libro, frutto di anni di ricerche dell’esperta di numismatica Franca Maria Vanni, viene proposto perché manca a tutt’oggi una monografia completa sulla zecca di Pisa che comprenda uno studio critico delle specie monetarie e il relativo catalogo delle emissioni conosciute. La monografia ha un ambito cronologico che inizia con l’età longobarda (VIII secolo dopo Cristo) e arriva fino al 1509, quando Pisa cadde sotto la denominazione fiorentina. Un capitolo a parte è dedicato anche alla monetazione medicea coniata nella zecca pisana appositamente per i commerci con il Levante.Nella monografia sono presenti numerosi pezzi inediti e il catalogo è strutturato in base all’esame di 14 collezioni museali italiane e straniere, completate dalla visione di 4 collezioni private, per una campionatura totale di 5.000 esemplari.
Oltre al catalogo delle emissioni suddiviso per epoche cronologiche, il volume è corredato da un’appendice dove sono stati trascritti i più importanti documenti riguardanti la zecca e da un indice delle legende del dritto e del rovescio. L’opera è illustrata con tavole e foto a colori.
La materia dei falsi d’epoca suscita molto interesse tra i collezionisti. Si tratta di piccoli pezzi di storia che sanno di vita vissuta ancor più delle monete autentiche, quelle che hanno circolato di mano in mano. Le monete false invece hanno dietro il fascino dell’ignoto. Quasi sempre poi si presentano in pessimo stato di conservazione per il metallo vile di cui sono composte oppure per le prove cui furono sottoposte per verificarne la bontà.
In questo suo lavoro Biagio Ingrao, appassionatissimo collezionista e studioso di monete sabaude, ha voluto studiare proprio i falsi d’epoca nella monetazione dei Savoia dal Medioevo (la prima moneta in catalogo è un quarto di Ludovico 1440-1465) fino al Regno d’Italia, periodo cui ovviamente spetta il maggior numero di pezzi. In totale gli esemplari censiti sono 189.
Le monete sono elencate in ordine cronologico specificando i dati tecnici ed in particolare il sistema utilizzato per produrre i falsi. (altro…)
La moneta può essere vista sotto molteplici punti di vista. L’economista la vede come un mezzo di scambio o come riserva di valore e lo storico può vederla come espressione politica. La moneta è un semplice pezzo di metallo oppure di carta senza alcun valore intrinseco, oggi può anche essere pura convenzione, semplicemente dematerializzata. La moneta è però anche un simbolo.
Il simbolo di un’epoca, di una ideologia, di una ribellione, di una passione, e di mille altri aspetti. E proprio per cercare di vedere come questo simbolo sia stato percepito attraverso i secoli sono stati organizzati due incontri dal titolo Valori e disvalori simbolici delle monete grazie all’iniziativa di Lucia Travaini e Grado Giovanni Merlo e con questo libro a farne da cassa di risonanza.
Con questa dedicata a Traiano l’autore D.Leoni ha iniziato una collana di monografie sugli imperatori romani e le loro monete. Ciascuna monografia esaminerà la vita, l’ascesa al potere, i successi e le sconfitte degli imperatori. Insieme saranno descritte le trasformazioni della società romana, i monumenti dell’impero, gli dei, il tutto attraverso quell’eccezionale documento storico costituito dalle monete. Non per niente l’autore ha proposto come sottotitolo: percorso storico-culturale svolto tra le immagini più significative delle monete battute durante il regno dei più importanti imperatori romani.
Dopo una biografia di Traiano, inizia subito la rassegna delle emissioni, in particolare di quelle, molto famose, con le opere pubbliche intraprese da questo imperatore: il porto, l’Aqua Traiana, l’arco di trionfo, la via Traiana, il Circo massimo, il Foro, la Basilica Ulpia, la Colonna Traiana, l’Ara maxima Herculis invicto, il ponte sul Danubio ed il tempio di Giove. Seguono aspetti della storia romana evidenziati nella monetazione di Traiano, per esempio, le campagne dacica e partica. Un capitolo riguarda alcune monete provinciali proposte senza un ordine particolare.
Il libro è strutturato a schede. Accanto alla moneta, descritta con riferimento al RIC, troviamo un ampio commento storico.