Recensioni e schede di libri del mondo numismatico: libri su monete e medaglie, monete antiche e moderne, monetazione italiana e world coins.
È uscito il terzo volume del Roman Provincial Coinage (RPC), la serie curata dai dipartimenti di numismatica della Bibliothèque Nationale di Parigi e del British Museum di Londra volta a pubblicare le monete coniate nelle provincie dell’Impero romano. Attualmente il progetto RPC è distribuito su 10 volumi, alcuni già realizzati, altri, la maggior parte, in corso di stesura da parte di un pool di studiosi specializzati. Sono già stati editi i primi due volumi che vanno da Augusto fino alla dinastia Flavia e una parte della monetazione di Gordiano III.
Questo enorme terzo volume comprende le emissioni a nome di tre soli imperatori, Nerva, Traiano e Adriano, dal 96 al 138 d.C. Naturalmente vi sono comprese le emissioni per i congiunti degli imperatori e, di particolare interesse, quelle di Antinoo.
È uscito il volume 60 degli Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica 2014.
In sommario:
Studi e documenti
J. Elayi and A.G. Elayi, Context of Phoenician coin production in the Persian Empire
P.P. Ripollès, La política monetaria de los romanos durante la época republicana en la Península Ibérica y las emisiones locales
D. Bessa Puccini, Testimonianze di liturgia monetaria a Cirene durante il IV sec. a.C. (altro…)
di Fabio Robotti
Con la sua più recente opera letteraria, articolata su tre capitoli e una ricca appendice, l’insigne storico e ricercatore Alessio Varisco racconta le vicende storiche della Real Casa di Borbone Due Sicilie e dei loro Ordini Dinastici dedicando un particolare approfondimento all’Ordine Costantiniano del cui patrono San Giorgio Martire svolge una accurata indagine agiografica e iconografica.
Nel primo capitolo vengono illustrate le vicende della Casa Borbone dalle nebbie dell’alto medioevo, dove le vicende storiche di Carlo Martello si intersecano con le leggende cortesi, alla Prammatica di re Carlo, che imponeva alle quattro distinte Casate del medesimo ramo Borbone che sedevano sui troni di Francia, Spagna, Napoli e Sicilia, Parma e Piacenza il divieto di esigere la successione nei domini delle altre consolidando, in tal modo, l’equilibrio politico europeo.
L’Archivio di Stato di Lucca possiede una cospicua collezione di conii e punzoni della zecca locale. Si tratta di 258 pezzi che vanno dal Cinquecento fino al Settecento: sono 99 punzoni, 156 conii, dei quali 95 per il bilanciere e 62 per la trafila, 2 contromarche e un utensile non meglio identificato.
È ovvio che un così cospicuo gruppo possa gettare non poca luce sulla gestione della zecca di Lucca. Si deve essere molto grati perciò a Franca Maria Vanni, grande conoscitrice della monetazione toscana, d’averne pubblicato il catalogo. L’autrice non si è però limitata ad un mero elenco del materiale. Ha invece indagato con attenzione nelle carte dell’Archivio di Lucca alla ricerca di tutto ciò che potesse fornire maggiori informazioni proprio sull’origine e sull’utilizzo dei conii e dei punzoni che andava a presentare.
Ha davvero ragione Domenico Luppino quando scrive, nella sua presentazione, che sta affrontando un’impresa titanica.
Egli vorrebbe esaminare prove, progetti, saggi monetari apparsi in Italia con la documentazione relativa. In pratica, il piano dell’opera è simile a quella che ormai è un classico della bibliografia numismatica italiana, il Prove e progetti di Antonio Pagani apparso nel 1957 e ormai divenuto quasi introvabile. All’epoca Pagani se l’era cavata con poco più di 150 pagine senza però dilungarsi con analisi e introduzioni. Oggi invece la materia è notevolmente aumentata non solo perché sono venuti alla luce materiali del tutto inediti, quanto piuttosto perché ogni prova e ogni progetto vanno opportunamente commentati e studiati essendo ormai insufficiente una breve e secca descrizione.