Novità, segnalazioni, curiosità sulla numismatica, monete e medaglie. Anteprime di aste numismatiche e nuove pubblicazioni dedicate alla numismatica.
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.280 di gennaio 2013, interamente a colori.
Di seguito l’indice della rivista:
– Curiosità numismatiche – Pag. 3
– Roberto Diegi, Corona laureata e corona radiata. Una questione spesso controversa – Pag. 7
– Gianluigi Esposito, Zecche della Lunigiana. Note e osservazioni su alcuni manoscritti inediti di Giorgio Viani. Prima parte – Pag. 13
– Lucio Esposito, Le rarità di re Gioacchino – Pag. 21
– Stefano di Virgilio, Monete e medaglie italiane del Gabinetto Numismatico di Dresda – XIX inserto – Pag. 25
– Fabio Robotti, Le medaglie dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro in onore dei pontefici Pio X e Pio XII – Pag. 41
– Giuseppe Carucci, Fernando e Boris, zar di Bulgaria – Pag. 47
– Franca Maria Vanni, Gian Francesco Gamurrini e la numismatica – Pag. 49
– Notizie dal mondo numismatico – Pag. 56
– Recensioni – Pag. 59
– Mostre e Convegni – Pag. 62
– Aste in agenda – Pag. 63
In copertina: Ninfeo e statua di Nettuno nel Palazzo Cybo Malaspina di Massa Carrara. Carlo I Cybo Malaspina (1623-1662), doppia da 5, Firenze, Museo Nazionale del Bargello.
Il nuovo numero della rivista è disponibile – come sempre – al costo di 5 euro sullo shop online di Nomisma, dove è altresì possibile acquistare l’abbonamento annuale (50 euro).
La Redazione di Panorama Numismatico augura a tutti i suoi lettori, collaboratori e inserzionisti Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
È attesa per dicembre l’uscita dell’ultimo volume dedicato da Gian Franco Macri e Caterina Marinelli alla medaglistica pontificia, I pontificati di Paolo VI e Giovanni Paolo I nella medaglia, facente parte del Corpus Numismatum Omnium Romanorum Pontificum (CNORP).
Sono 823 le medaglie illustrate, delle quali 736 risalgono al pontificato di Paolo VI e 71 a quello di Giovanni Paolo I.
Il volume contiene, inoltre, l’indice completo degli autori delle medaglie e dei rovesci.
529 pp. illustrate a colori.
Edizione a cura degli autori.
Info e prenotazioni: 347 8404236 – giano1979@hotmail.com
di Gianni Graziosi
Baldwin’s, la più importante casa d’aste inglese, specializzata in numismatica, ha tenuto il 27 settembre 2012 un’asta dove, tra le numerose monete proposte, sono stati esitati 101 dei più rari penny di Enrico III d’Inghilterra (1216-1272) provenienti dal tesoro scoperto a Bruxelles, in Belgio, nel 1908. Il tesoro venne rinvenuto da un gruppo di operai intenti a demolire una vecchia taverna per far posto alla linea ferroviaria principale che avrebbe attraversato il centro della città belga. Nascosto in un grande contenitore, era costituito da oltre 140.000 pezzi d’argento coniati in Inghilterra, Scozia, Irlanda e da altre monete continentali. La gamma dei pezzi presenti, penny con la croce lunga, coniati nella prima metà del XIII secolo, fanno ritenere che il contenitore sia stato sigillato fra il 1265 e il 1267, molto probabilmente nel 1267 quando le corporazioni artigiane si ribellarono con le armi all’autorità cittadina. I penny con la croce lunga, chiamati in questo modo perché i bracci superavano il più interno dei due cerchi ed arrivavano al bordo, vennero introdotti da Enrico III. Il penny è la più antica moneta anglo-sassone, equivalente al denaro, che abbia avuto corso in Inghilterra. Durante il regno di Enrico III un pound, pari a 7.680 grani, pesava 349,912 g pertanto un penny, detto anche sterling, doveva pesare esattamente 32 grani (di frumento del mezzo della spiga) ossia 1,458 g. Ricordo che un pound si divideva in 12 once e 240 penny.
Le monete del tesoro furono vendute, nel mese di ottobre del 1909, dalla casa d’aste di Carlo Dupriez (Bruxelles) dopo essere state divise in due grandi lotti. Uno, che comprendeva circa 55.000 monete continentali (soprattutto dei duchi di Brabante), fu venduto ad un acquirente che purtroppo le fece fondere dopo l’identificazione iniziale.
Il prossimo 18 gennaio verranno battuti a Milano due cataloghi dello Studio Numismatico Raffaele Negrini. Come di consueto l’asta si svolgerà presso il Grand Hotel et de Milan a partire dalle ore 9.30.
Il catalogo 36 comprende monete antiche e moderne, zecche italiane, Savoia e monete estere. L’ultima parte del catalogo è dedicata alle offerte per corrispondenza (mail, fax, telefono). Leofferte per corrispondenza sono aperte fino a domenica 13 gennaio.
Nel catalogo 37, che verrà battuto a partire dalle ore 15.00 del 18 gennaio, viene offerta una importante selezione di monete sabaude moderne di un collezionista ghemmese con 310 lotti.