Novità, segnalazioni, curiosità sulla numismatica, monete e medaglie. Anteprime di aste numismatiche e nuove pubblicazioni dedicate alla numismatica.
Da anni mancava a Napoli il Convegno Numismatico. E l’assenza si sentiva. Il sud è sempre stato un grande serbatoio di collezionismo: per tutto il corso Novecento è persistita una vivacità di collezioni numismatiche di carattere generale e tematico che ha pochi eguali altrove. Noti a tutti sono i nomi di grandi collezionisti e studiosi napoletani come Trota, Cagiati, Fusco.
Organizzato dal nascente Circolo cittadino, torna quest’anno il Convegno Numismatico Partenopeo che ha tutti i requisiti per costituire una fondamentale premessa al futuro collezionismo. L’evento si terrà da venerdì 26 a domenica 28 settembre presso l’Hotel Terme di Agnano e ospiterà circa 35 espositori tra numismatici, editori del settore e case d’aste.
Non mancheranno importanti novità, come la concomitante visita guidata alla sezione numismatica del Museo Archeologico Nazionale di Napoli che si terrà il 26 settembre alle 10,30. Tra le maggiori raccolte numismatiche, il più antico nucleo del Medagliere si formò grazie alla collezione Farnese e si arricchì in seguito con le raccolte Borgia, Poli, Monteoliveto e con quella donata da Francesco I di Borbone, oltre che con le migliaia di monete provenienti dagli scavi archeologici delle città vesuviane e da tutta l’Italia meridionale. Oggi la sezione conta oltre 150.000 esemplari che coprono un arco cronologico vastissimo, dalle monete greche a coniazioni e punzoni della zecca borbonica, fino alle collezioni dello Stevens e del senatore Fortunato, acquisite nel corso del XX secolo.
È uscito il numero di settembre (a. XXXI, n. 298) di Panorama Numismatico, dedicato al Convegno Numismatico Partenopeo che si terrà a Napoli dal 26 al 28 settembre.
L’articolo di copertina, a firma di Francesco Di Rauso, intitolato Un coronato inedito di Ferdinando I d’Aragona. E sulla classificazione dei primi coronati della zecca di Napoli, è dedicato alle monete con la rappresentazione dell’incoronazione del sovrano coniate nella città partenopea tra 1459 e 1472.
Alla numismatica meridionale sono dedicati anche:
- Ortona, storia e monete, di Realino Santone: la cittadina adriatica ebbe licenza di battere moneta nel corso del XV secolo. Dei conii a noi noti fa parte il rarissimo denaro di Renato I d’Angiò.
- Pietro Magliocca firma due articoli, Le quadrupe e le doppie d’oro di Carlo V per i tumulti napoletani del 1547, un approfondito esame delle vicende storiche e delle monete coniate a Napoli in seguito agli avvenimenti di quell’anno cruciale, e Un inedito carlino napoletano di Filippo II re di Spagna (1556-1598), sulla moneta che porta inciso il motto “Fidei defensor”, dal quale si originarono numerose varianti.
- Fabrizio Arpaia tratta della Misteriosa iconografia di un rarissimo mezzo carlino napoletano di Filippo III di Spagna e di come le monete, straordinari mezzi di propaganda politica, abbiano veicolato anche immagini che traggono origine da complesse vicende storiche.
- Il tarì dimezzato nella zecca di Napoli. Osservazioni su un tarì con il nominale di un carlino, di Mauro Persico, va alla ricerca di esemplari appartenenti a questa tipologia “inattesa”.
- Varianti inedite nella medaglia napoletana del 1853, a firma anch’esso di Francesco Di Rauso, rintracciando affinità tra alcune prestigiose medaglie borboniche dedicate all’Incoronazione mariana, attribuisce a Scipione Catenacci un esemplare rimasto finora inedito.
È di Sanzio Blasi il bassorilievo sul monumento in Piazzetta Bramante Lazzari a San Marino utilizzato per la diffusione della moneta da due euro che la Repubblica ha voluto dedicare ai 500 anni dalla scomparsa di Donato Bramante. L’artista Sanzio Blasi, nato ad Ancona nel 1895 dove è morto nel 1972, ha realizzato la scultura che reinterpreta in bronzo il ritratto del grande architetto presente in un affresco di Raffaello.
A lui si deve anche la realizzazione di altre opere monumentali quali la Pietà del Cimitero di Tavernelle e la Pietà di S. Domenico ad Ancona e il complesso scultoreo nel Cimitero dei Polacchi a Loreto.
Attivo fin dagli anni ’30, Sanzio Blasi lavorò con vari materiali e si dedicò con particolare interesse alla produzione ritrattistica come i numerosi ritratti di bambini e anche volti illustri come la “testa” del grande poeta romano Trilussa e il ritratto di Monsignore Bignamini nella Cripta del Duomo di Ancona.
La ditta Sincona AG di Zurigo, nata dall’allora ufficio numismatico dell’UBS, ha annunciato che da inizio agosto ha un nuovo collaboratore qualificato. Nel mondo numismatico questo ‘volto nuovo’ è da tempo conosciuto quale specialista esperto e rinomato.
Da oltre trenta anni la numismatica è parte della vita quotidiana di Arne Kirsch poiché già giovanissimo iniziò a classificare e descrivere monete per i cataloghi della casa d’aste numismatiche Essen. Altri luoghi della sua attività professionale sono stati per molti anni la “Münzen und Medaillen AG” di Basilea e in seguito la „ Münzen und Medaillen Deutschland GmbH“ da lui stesso fondata. Durante gli ultimi 16 anni ha lavorato presso la Fritz Rudolf Künker GmbH di Osnabrück, ditta numismatica conosciuta a livello internazionale.
Con Arne Kirsch la Sincona AG si avvale non solo di un numismatico e organizzatore di grande esperienza ma anche di un perito che da oltre 10 anni è spesso richiesto dalla IHK. Sono molto pochi i periti numismatici come lui in Germania. Un altro settore nel quale egli è attivo è la lotta contro le falsificazioni. In questo contesto è membro da molti anni dell’IBSCC, il comitato contro le falsificazione della AINP, associazione della quale egli è presidente dal 2013.