Novità, segnalazioni, curiosità sulla numismatica, monete e medaglie. Anteprime di aste numismatiche e nuove pubblicazioni dedicate alla numismatica.
Il 14 luglio 1902 si accasciò su se stesso il Campanile di San Marco a Venezia, con grande incredulità e clamore mondiali. Dopo 10 anni venne ricostruito “dov’era, com’era” e fu il più importante simbolo di rinascita della città: veneziani e veneti lo chiamano con affetto El Paron de Casa (“il padrone di casa”).
È uscito il nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 385, luglio-agosto 2022).
In copertina, Le medaglie pontificie a ricordo degli obelischi romani, di Fabio Robotti: Roma è la città che conserva il maggior numero di obelischi egizi. A partire da Sisto V, interventi volti a ricollocarli nel tessuto urbanistico della città furono ricordati da alcune medaglie.
Troverete, all’interno
Per le Curiosità numismatiche:
- Tra le monete in argento di grande modulo il tallero ha rivestito un importante ruolo nella storia economica dell’Europa. Vennero coniati per circa quattro secoli, primeggiarono in Europa, Africa, Asia e America, e nel corso del tempo presero tanti e vari nomi a seconda della zecca, del valore, delle figurazioni, della forma, delle convenzioni. Gianni Graziosi, in questa occasione, parla del Tallero del nemico dei preti.
Lunedì 11 luglio, alle ore 19, presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano (Piazza Pio XI, 2) si terrà la presentazione del saggio/catalogo di Giancarlo Alteri Zecche italiane nel Rinascimento, edito dal Gruppo Numismatico “Quelli del Cordusio” e dal Rotary Club Milano Aquileia. Interverranno monsignor Marco Navoni, vice prefetto dell’Ambrosiana, e il professor Giancarlo Alteri, conservatore del medagliere e autore del libro.
Il volume, oltre a una importante introduzione generale sulle zecche italiane rinascimentali, presenta una parte dedicata al catalogo delle monete italiane esposte nel Medagliere della Biblioteca Ambrosiana. L’iniziativa, che fa seguito alla donazione di tre teche espositive permanenti al Medagliere Ambrosiano intrapresa a partire dal 2018 dal Gruppo “Quelli del Cordusio”, intende valorizzare questa importante collezione e completare il service della raccolta numismatica, che giunge ora a completamento.
A coloro che fossero interessati alla presentazione e al ritiro di una copia omaggio del catalogo, come è nella tradizione cordusiana, sono pregati di inviare una e-mail con la richiesta a: quellidelcordusio.ingo@gmail.com.
di Eddi Bortolussi
Credo che su Ardito Desio (il grande friulano nato a Palmanova il 18 aprile 1897, noto nel mondo soprattutto come ideatore e organizzatore della mitica conquista italiana del K2, avvenuta nell’ormai lontano 1954) sia ormai stato detto e scritto tutto, e anche di più. Ricordo, a suo tempo, di aver avuto l’onore di festeggiarlo a Milano, in occasione del suo 100° compleanno, assieme agli amici friulani del locale Fogolar Furlan, che lui tanto amava e di cui era un fiero sostenitore.
Ma non è di quei ricordi che in queste pagine desidero parlare, quanto di un fatto accaduto recentemente a Udine, dove la figlia del grande Ardito Desio, la gentilissima signora Maria Emanuela, con grande lungimiranza e affetto per il Friuli, ha pensato di donare al Comune di Udine (o meglio, per essere più precisi, al Museo Friulano di Storia Naturale di Udine), l’archivio storico di suo padre. Si tratta di ben 300 faldoni di documenti, oltre 30.000 tra immagini, negativi e filmati, un centinaio di cimeli, 200 libretti di campagna e circa 300 onorificenze. Tutto ciò è entrato ufficialmente nella disponibilità del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine a partire dall’8 settembre 2021.
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Francia, Secondo Impero, Napoleone III (1852-1870), 100 franchi testa laureata prova, tiratura speciale 1862, E, zecca di Parigi
L’asta che MDC-Monnaies de collection ha tenuto il 3 e 4 giugno scorso ha segnato un record per una moneta francese: la prova da 100 franchi testa laureata di Napoleone III (1852-1870), tiratura speciale 1862, E (lotto 735), venduta a 528.000 euro, tasse incluse.