Novità, segnalazioni, curiosità sulla numismatica, monete e medaglie. Anteprime di aste numismatiche e nuove pubblicazioni dedicate alla numismatica.
Martedì 30 ottobre si svolgerà a Barcellona, presso la sede della casa d’asta a Barcelona. Sono ben tre i cataloghi proposti per questa asta:
– catalogo della collezione VFC di monete romane
– catalogo di monete antiche e moderne
– catalogo di monete antiche e moderne (solo per corrispondenza e online)
La collezione VFC offre oltre 750 denari romani. Gli altri due cataloghi offrono come sempre collezioni di monete antiche, medioevali e moderne con un occhio di riguardo e ampie sezioni dedicate alla monetazione spagnola.
E’ in spedizione il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.277 di ottobre 2012, interamente a colori. Di seguito l’indice della rivista:
– Curiosità numismatiche – Pag. 3
– Maria Teresa Rondinella, Il demareteion dei siracusani tra antiche e moderne teorie. Una nuova ipotesi – Pag. 7
– Pasquale Attianese, L’Esaro degli antichi. Come spiegare la sussistenza di due fiumi omonimi in Calabria – Pag. 11
– Giuseppe Ligabue e Giovanni Santelli, Il tesoro di Borzano – Pag. 15
– Achille Giuliani, L’Universitas aquilana e l’ultimo appalto monetario concesso dalla regina Giovanna II d’Angiò-Durazzo: quando l’arme civica assurse a distintivo di zecca. Prima parte – Pag. 34
– Lorenzo Bellesia, La monetazione emiliana della metà del Cinquecento in tre bandi bolognesi – Pag. 39
– Domenico Luppino, Ancora sulla monetazione di Vittorio Emanuele III – Pag. 51
– Francesco di Rauso, La medaglia per San Francesco Caracciolo patrono di Napoli – Pag. 55
– Notizie dal mondo numismatico – Pag. 56
– Recensioni – Pag. 60
– Mostre e Convegni – Pag. 62
– Aste in agenda – Pag. 63
In copertina: Il castello di Borzano, nei pressi di Reggio Emilia. Denari in argento coniati a Roma nel 52 a.C., provenienti dal tesoro di Borzano.
Per chi si trovasse oggi alla Fiera di Vicenza, la rivista viene distribuita gratuitamente.
In alternativa il numero 276 è disponibile – come sempre – al costo di 5 euro sullo shop online di Nomisma, dove è altresì possibile acquistare l’abbonamento annuale (50 euro).
Nomisma sarà presente con un proprio stand alla Fiera di Vicenza del 28 e 29 settembre: per l’occasione il nuovo numero di Panorama Numismatico di ottobre 2012 verrà distribuito gratuitamente fino ad esaurimento scorte.
Per la nona edizione dei Premi Internazionali di Vicenza Numismatica, Salone della Numismatica, Medaglistica e Cartamoneta di Fiera di Vicenza, la commissione l’11 luglio scorso ha reso noti i vincitori selezionati tra le quarantadue monete partecipanti.
Il primo Premio Internazionale è stato assegnato a The Holy Land Mint (Israele), con la moneta intitolata “Ginnastica”, di cui è autore David Harel, per l’elegante sintesi tra la figura stilizzata della ginnasta e il suo nastro che forma la stella di David. Il secondo premio è andato all’IPZS Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Italia) con la moneta “500° Anniversario della nascita di Giorgio Vasari”, di Maria Carmela Colaneri e una menzione speciale ha ottenuto il Kazakhstan Mint of National Bank of The Republic Of Kazakhstan per la moneta “Il primo cosmonauta” di Akhverdian A. Bassenov.
Il Premio Internazionale Vicenza Palladio è stato vinto da Bank of Latvia (Lettonia) con la moneta “La cattedrale di Riga” di cui sono autori Kristaps Gelzis (designer) e Ligita Franckevica (modellista). Il secondo premio è stato assegnato a National Bank Of The Republic Of Belarus (Bielorussia) con la moneta “Festival Internazionale di arti Slavianski Bazaar in Vitebsk” di Svetlana Nekrasova, mentre la menzione speciale è andata a The Singapore Mint (Singapore) con la moneta “Teatro Dom Pedro V”. Infine, il riconoscimento che Vicenza Numismatica conferisce annualmente “alla carriera”, quest’anno è stato attribuito all’inglese Ian Rank-Broadley, vincitore nel 1997 del concorso indetto dalla Royal Mint per la nuova effigie ufficiale, ancora oggi in uso, della regina Elisabetta impressa su tutte le monete britanniche di circolazione e su parte di quelle dei paesi del Commonwealth.
L’estate londinese si rivela densa di avvenimenti importanti. Non solo le Olimpiadi, anche da Baldwin’s l’aria freme di novità. Si sta preparando la seconda parte della Collezione Bentley, comprendente circa 540 sovrane in oro appartenenti alle serie più complete delle zecche coloniali. La seconda parte della Collezione, la cui asta si tiene il 27 settembre, comprende alcune delle monete più rare, inclusa la favolosa moneta Sydney 1920.
Le sovrane che recano una piccola lettera sotto il busto o lo stemma, oppure in basso, sotto San Giorgio, provengono da zecche coloniali e il tipo di lettera identifica quale. In Australia le zecche si trovavano a Sydney, Melbourne e Perth ma vi erano anche sedi in altri paesi, a Ottawa in Canada, a Bombay in India e a Pretoria in Sudafrica.
Dei 540 lotti messi in asta, 250 sono stati coniati in Australia e comprendonno la serie completa delle 115 monete della zecca di Sydney per ogni anno di attività (1855-1926).
La sovrana del 1920 è una delle più rare monete australiane che siano mai state messe all’asta, una delle sole quattro di cui si conosca l’esistenza. La sua stima si aggira tra le 300.000 e le 400.000 sterline. In precedenza era stata venduta a un’asta pubblica nel 2006 per la cifra di 582.500 dollari australiani. Seppure la zecca australiana abbia coniato migliaia di monete quello stesso anno, non del tutto chiari restano i motivi sul perché così pochi pezzi siano giunti fino a noi. Alcuni ipotizzano che siano state fuse, altri che siano state datate con il 1919. Comunque sia, non è da poco tempo che i collezionisti sono al corrente della sua rarità. L’interesse che ha suscitato all’interno del mercato australiano la notizia della sua messa in asta, fa pensare che la moneta potrebbe anche tornare nel luogo dove ebbe origine.