Novità, segnalazioni, curiosità sulla numismatica, monete e medaglie. Anteprime di aste numismatiche e nuove pubblicazioni dedicate alla numismatica.
Questo decadramma stato battuto a circa un milione e 900 mila euro (2.3 milioni di franchi svizzeri ) all’asta di Numismatica Ars Classica a Zurigo lo scorso 17 ottobre. Il decadramma agrigentino di Akragas è una moneta di 42,42 grammi in argento, datata 409-406 avanti Cristo. Il decadramma, che faceva parte della collezione del petroliere americano Nelson Bunker Hunt, raffigura al dritto una quadriga con sopra un’aquila con un serpente tra gli artigli e sotto un granchio e al rovescio due aquile che afferrano una lepre. Sarebbero solo 12 gli esemplari noti in tutto il mondo di questa splendida moneta di cui sei si trovano in musei.
La casa d’asta Münzen & Medaillen GmbH terrà la sua 37a Asta Numismatica il prossimo 23 novembre a Stoccarda con monete che vanno dalle antiche alle moderne oltre ad una vasta selezione di lotti di letteratura numismatica.
In particolare evidenza tra le monete antiche c’é una serie di 52 denari di Roma repubblica del magistrato L.Papius: tutti dello stesso tipo, si differenziano attraverso un’ampia varietà di contrassegni di zecca posti sia sul fronte che sul rovescio delle monete. C’é sempre una relazione tra i simboli scelti per fronte e rovescio: un paio secchi e otre, martello e scalpello, coccodrillo e ippopotamo, lampada ad olio e fiasco d’olio, serratura e chiave compaiono assieme sulla stessa moneta. La serie di denari rappresenta un tentativo di capire come funzionassero i segni di zecca e sono presenti solo denari in cui i simboli siano chiaramente identificabili.
L’Imperatore Adriano è messo in risalto da una serie di denari che commemorano i suoi viaggi attraverso la rappresentazione nei rovesci di personificazioni di Egitto, Africa, Spagna, Italia e Germania. Nell’asta ci sono inoltre un certo numero di rare raffigurazioni di imperatrici romane su denari in buona conservazione, incluso Giulia, la figlia di Tito, Paolina, la moglie di Massimino, e Tranquillina, la moglie di Gordiano III. Infine é presente una selezione di monete d’argento poco comuni del tardo impero come silique e quinari.
Nel ricco panorama delle aste autunnali merita un approfondimento la 61a vendita della Numismatica Varesi che si terrà il 22 novembre 2012 nella nuova sede, la settecentesca Villa Botta Adorno, a pochi chilometri da Pavia.
La vendita si presenta un’occasione speciale anzitutto per il contenuto di monete italiane, davvero di elevato livello. I lotti che verranno esitati saranno 990, a partire dai quaranta esemplari di varie provenienze, tra i quali compare un gruppo di monete modenesi proveniente da una raccolta di antiche origini, pezzi di notevole pregio come lo scudo d’oro di Alfonso II d’Este (lotto 13), la splendida doppia di Francesco I (lotto 14) e un eccezionale doppio ducatone del medesimo regnante (lotto 16). Tra le monete papali si può trovare, invece, un eccellente doppio carlino di Clemente VII, opera di Benvenuto Cellini (lotto 30) e una notevole serie bolognese di Pio VI composta da 4 aurei (lotti 33, 34, 35 e 36).
Il resto del catalogo è formato da tre distinte collezioni: una di monete e medaglie del sud Italia composta da circa ottanta esemplari di buona qualità dove spiccano alcuni pezzi pregiati come il sesquiducato d’oro di Alfonso I d’Aragona (lotto 58) o il ducato, anch’esso in oro, di Alfonso II d’Aragona (lotto 63) mentre tra le medaglie, di certa rilevanza sono quella di Murat del 1809 per la distribuzione delle bandiere alle legioni provinciali (argento, lotto 178) e quella ben più grande e rara di Francesco I del 1825 commemorante la sua assunzione al trono (argento, lotto 188)
Merita una menzione particolare la collezione del Cavalier Felice Di Loreto, composta da circa 140 monete d’argento italiane di varie epoche e zecche. Le splendide patine, a volte cariche, a volte iridescenti, ma sempre affascinanti, testimoniano dell’antichità della collezione. Il grosso da 6 denari di Bergamo (lotto 247, SPL), il testone di Cosimo I de’ Medici per Firenze (lotto 249, SPL) o la rappresentazione del Battesimo di Gesù sulle piastre fiorentine (lotti 253, 254 e 255) sono solo alcuni dei pezzi eccelsi di questa raccolta.
Maison Palombo Geneve propone Vente aux Enchères Publiques n°11, un’asta pubblica con monete antiche e moderne. Sono presenti molte monete francesi ed una selezione di monete italiane. L’asta si svolgerà venerdì 30 novembre 2012 presso il Grand Hôtel Kempinski a Ginevra ed disponibile online sia su Sixbid che come catalogo pdf.
Esposizione delle monete
• A Ginevra su appuntameno fino a mercoledì 28 novembre.
• presso l’Hôtel Kempinski, giovedì 29 novembre e prima della vendita il 30 novembre
Segnaliamo questa nuova interessante iniziativa editoriale dell’editore Montenegro, I dogi e le loro monete, con 3462 monete descritte e prezzate in quattro gradi di conservazione.
Inoltre sono descritte e valutate a parte: monete anonime, contraffazioni di monete veneziane, monete del Lombardo-Veneto. Nel testo sono comprese anche le oselle. Un’opera fondamentale per i collezionisti di monete veneziane. Pubblicheremo una recensione nel prossimo numero di novembre di Panorama Numismatico.
E. Montenegro
I dogi e le loro monete
Torino 2012
927 pp. 24 x 17 cm
copertina cartonata
interamente a colori
Il libro é disponibile a 120 euro sullo shop di Nomisma.