Novità, segnalazioni, curiosità sulla numismatica, monete e medaglie. Anteprime di aste numismatiche e nuove pubblicazioni dedicate alla numismatica.
La collezione Aurora
70 rarissime monete d’oro romane sono state vendute insieme a monete antiche e moderne a New York per un totale di 2.661.141 dollari mercoledì 8 gennaio nella XXXII New York Sale tenuta da Baldwin’s, in collaborazione con Dmitry Markov e M & M Numismatics.
Paul Hill, specialista di monete antiche di Baldwin’s ha dichiarato: “I risultati eccezionali della collezione Aurora dimostrano la forza crescente del mercato di monete di alta qualità e delle monete romane d’oro rare. La serata ha visto la partecipazione vivace di una sala d’aste gremita di commercianti e collezionisti internazionali. La casa d’asta Baldwin’s é orgogliosa di aver iniziato il nuovo anno con questo successo dell’asta all’International Numismatic Convention di New York ‘.
Scarica il comunicato stampa completo (in inglese), le aggiudicazioni dell’asta XXXII e dell’asta XXXIII o guarda la collezione Aurora di monete romane d’oro a partire da questa pagina.
E’ stato pubblicato da qualche settimana un nuovo negozio online di monete: é il negozio della Numismatica Canusina di Canossa (RE). Vengono offerte monete italiane medioevali e moderne. www.numismatica-canusina.it
E’ disponibile per l’acquisto online il nuovo “Gigante 2014. Catalogo delle monete italiane dal ‘700 all’euro” edito da Gigante Editore, 800 pagine
Il volume é disponibile a 20 euro + spese di spedizione sullo shop online di Nomisma, nella sezione LIBRI NUMISMATICA.
Piastre e scudi papali: gioielli numismatici e capolavori d’arte. È questo il titolo della novità editoriale di Alberto D’Andrea, Christian Andreani, Alessio Novelli uscita a dicembre 2013: piastre, scudi, mezze piastre e mezzi scudi dal sacco di Roma all’invasione di Napoleone (1523-1799).
Le zecche trattate sono quelle di Ancona, Avignone, Bologna, Carpentras, Ferrara, Montalto e Roma.
L’indice: Introduzione La piastra e lo scudo nel sistema monetario papale, i Papi e le loro monete, Clemente VII (1523-1534), Paolo III (1534-1549), Giulio III (1550-1555), Marcello II (1555), Paolo IV (1555-1559), Pio IV (1559-1565), Pio V (1566-1572), Gregorio XIII (1572-1585) Sisto V (1585-1590) Urbano VII (1590), Gregorio XIV (1590-1591), Innocenzo IX (1591), Clemente VIII (1592-1605), Leone XI (1605), Paolo V (1605-1621), Gregorio XV (1621-1623), Urbano VIII (1623-1644), Innocenzo X (1644-1655), Sede Vacante 1655, Alessando VII (1655-1667), Sede Vacante 1667, Clemens IX (1667-1669), Sede Vacante 1669, Clemente X (1670-1676) Sede Vacante 1676 Innocenzo XI (1676-1689), Sede Vacante 1689, Alessando VIII (1689-1691), Innocenzo XII (1691-1700), Sede Vacante 1700, Clemente XI (1700-1721) Sede Vacante 1724 Innocenzo XIII (1721-1724) Sede Vacante 1724 Benedetto XIII (1724-1730), Clemente XII (1730-1740), Sede Vacante 1740, Benedetto XIV (1740-1758), Sede Vacante 1758, Clemente XIII (1758-1769), Sede Vacante 1769, Clemente XIV (1769-1774), Sede Vacante 1774, Pio VI (1775-1799), Appendice Bibliografia, Indice delle illustrazioni
Edizioni D’Andrea, Gennaio 2014, copertina cartonata con sovraccoperta, pp. 208 interamente a colori con descrizioni, cenni storici, rarità e valutazioni di mercato delle monete. In lingua italiana. E’ disponibile anche la versione in inglese: The papal piastra and scudo: numismatic jewelry and artistic masterpieces.
Scrivere sulle banconote oggi non è considerato illegale a meno che il contenuto sia ritenuto offensivo e/o osceno e si configuri qualche reato (razzismo, apologia del fascismo ecc.). Viceversa, durante il periodo monarchico, esisteva una legge che puniva l’oltraggio alla figura del sovrano e, di conseguenza, era vietato deturparne l’immagine anche sulla cartamoneta.
Ricordo che, negli anni Novanta, numerose banconote recavano frasi, messaggi, slogan politici, ingiurie, citazioni letterarie, frasi d’amore, poesie, banalità ed altro ancora. Sembrava che molte persone fossero state prese da un impeto irrefrenabile di comunicare agli altri il proprio pensiero, la propria rabbia, le proprie fantasie. Su questo fenomeno, decisamente curioso ed affascinante, sono anche stati pubblicati libri, ad esempio, Cara “mille lire” ti scrivo di Sira Sebastianelli e Ivan Battista, oppure Le mille lire scritte di Claudio Pisani. Quest’ultimo fu pubblicato da Stampa Alternativa, nella nota collana Millelire (veramente ironico); oggi è possibile scaricare la scansione di tutte le pagine (32) direttamente dal sito www.pedro.it/webs/millelireonline.it. Le scritte apparivano particolarmente sulle mille lire, soprattutto il tipo Montessori, mentre diminuivano, fino a sparire, man mano che la banconota aumentava di valore. Insomma si scarabocchiavano principalmente le banconote che, per effetto dell’inflazione, avevano ormai raggiunto uno scarso valore. Probabilmente, proprio per questo motivo, non c’erano timori a rovinarle scrivendoci sopra, si puntava sul presupposto che tutti le avrebbero comunque accettate in pagamento senza troppe storie considerando il loro basso potere d’acquisto.









