Anteprime di aste numismatiche italiane e di tutto il mondo, con segnalazione dei più bei lotti di monete e medaglie offerte nelle prossime aste.
E’ stata pubblicata l’asta nr.7 di Numismatica Genevensis sul portale di Bid Inside.
1910 lotti di monete antiche e moderne, come sempre troviamo monete prestigiose dall’antichità ai giorni nostri.
La casa d’asta Münzen & Medaillen GmbH terrà la sua 37a Asta Numismatica il prossimo 23 novembre a Stoccarda con monete che vanno dalle antiche alle moderne oltre ad una vasta selezione di lotti di letteratura numismatica.
In particolare evidenza tra le monete antiche c’é una serie di 52 denari di Roma repubblica del magistrato L.Papius: tutti dello stesso tipo, si differenziano attraverso un’ampia varietà di contrassegni di zecca posti sia sul fronte che sul rovescio delle monete. C’é sempre una relazione tra i simboli scelti per fronte e rovescio: un paio secchi e otre, martello e scalpello, coccodrillo e ippopotamo, lampada ad olio e fiasco d’olio, serratura e chiave compaiono assieme sulla stessa moneta. La serie di denari rappresenta un tentativo di capire come funzionassero i segni di zecca e sono presenti solo denari in cui i simboli siano chiaramente identificabili.
L’Imperatore Adriano è messo in risalto da una serie di denari che commemorano i suoi viaggi attraverso la rappresentazione nei rovesci di personificazioni di Egitto, Africa, Spagna, Italia e Germania. Nell’asta ci sono inoltre un certo numero di rare raffigurazioni di imperatrici romane su denari in buona conservazione, incluso Giulia, la figlia di Tito, Paolina, la moglie di Massimino, e Tranquillina, la moglie di Gordiano III. Infine é presente una selezione di monete d’argento poco comuni del tardo impero come silique e quinari.
Maison Palombo Geneve propone Vente aux Enchères Publiques n°11, un’asta pubblica con monete antiche e moderne. Sono presenti molte monete francesi ed una selezione di monete italiane. L’asta si svolgerà venerdì 30 novembre 2012 presso il Grand Hôtel Kempinski a Ginevra ed disponibile online sia su Sixbid che come catalogo pdf.
Esposizione delle monete
• A Ginevra su appuntameno fino a mercoledì 28 novembre.
• presso l’Hôtel Kempinski, giovedì 29 novembre e prima della vendita il 30 novembre
Martedì 30 ottobre si svolgerà a Barcellona, presso la sede della casa d’asta a Barcelona. Sono ben tre i cataloghi proposti per questa asta:
– catalogo della collezione VFC di monete romane
– catalogo di monete antiche e moderne
– catalogo di monete antiche e moderne (solo per corrispondenza e online)
La collezione VFC offre oltre 750 denari romani. Gli altri due cataloghi offrono come sempre collezioni di monete antiche, medioevali e moderne con un occhio di riguardo e ampie sezioni dedicate alla monetazione spagnola.
L’estate londinese si rivela densa di avvenimenti importanti. Non solo le Olimpiadi, anche da Baldwin’s l’aria freme di novità. Si sta preparando la seconda parte della Collezione Bentley, comprendente circa 540 sovrane in oro appartenenti alle serie più complete delle zecche coloniali. La seconda parte della Collezione, la cui asta si tiene il 27 settembre, comprende alcune delle monete più rare, inclusa la favolosa moneta Sydney 1920.
Le sovrane che recano una piccola lettera sotto il busto o lo stemma, oppure in basso, sotto San Giorgio, provengono da zecche coloniali e il tipo di lettera identifica quale. In Australia le zecche si trovavano a Sydney, Melbourne e Perth ma vi erano anche sedi in altri paesi, a Ottawa in Canada, a Bombay in India e a Pretoria in Sudafrica.
Dei 540 lotti messi in asta, 250 sono stati coniati in Australia e comprendonno la serie completa delle 115 monete della zecca di Sydney per ogni anno di attività (1855-1926).
La sovrana del 1920 è una delle più rare monete australiane che siano mai state messe all’asta, una delle sole quattro di cui si conosca l’esistenza. La sua stima si aggira tra le 300.000 e le 400.000 sterline. In precedenza era stata venduta a un’asta pubblica nel 2006 per la cifra di 582.500 dollari australiani. Seppure la zecca australiana abbia coniato migliaia di monete quello stesso anno, non del tutto chiari restano i motivi sul perché così pochi pezzi siano giunti fino a noi. Alcuni ipotizzano che siano state fuse, altri che siano state datate con il 1919. Comunque sia, non è da poco tempo che i collezionisti sono al corrente della sua rarità. L’interesse che ha suscitato all’interno del mercato australiano la notizia della sua messa in asta, fa pensare che la moneta potrebbe anche tornare nel luogo dove ebbe origine.