Anteprime di aste numismatiche italiane e di tutto il mondo, con segnalazione dei più bei lotti di monete e medaglie offerte nelle prossime aste.
Venerdì 23 dicembre, a partire dalle ore 16, si terrà l’asta di beneficenza live e online di numismatica e memorabilia sportivi Melius est dare quam accipere. L’evento è patrocinato dalla Società Numismatica Italiana con la collaborazione di Alberto Varesi di Varesi Numismatica a Pavia, e vedrà la collaborazione di collezionisti e numismatici professionisti unicamente a titolo personale. Il ricavato sarà devoluto interamente all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM).
Ne abbiamo parlato con Nicolò Pirera, Presidente della Società Numismatica Italiana.
Qual è la ragione che vi ha portato a patrocinare un evento di beneficenza?
Stiamo vivendo un periodo difficile, soprattutto sul piano economico, le difficoltà si fanno sempre più sentire e a farne le spese sono le associazioni che si occupano di sostegno sociale e ricerca senza scopo di lucro. Per questo la Società Numismatica Italiana ha deciso di agire e dare il proprio contributo per provare ad alleviare la situazione. Abbiamo perciò pensato di promuovere l’iniziativa di un’asta il cui ricavato sarà interamente donato a un’associazione che si occupa di sostegno socio-sanitario e sia presente attivamente sul territorio italiano. Anche tutti gli utili derivanti dai diritti d’asta, una volta coperte le spese amministrative basilari e di spedizione dei lotti, saranno devoluti in beneficenza.
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Francia, Secondo Impero, Napoleone III (1852-1870), 100 franchi testa laureata prova, tiratura speciale 1862, E, zecca di Parigi
L’asta che MDC-Monnaies de collection ha tenuto il 3 e 4 giugno scorso ha segnato un record per una moneta francese: la prova da 100 franchi testa laureata di Napoleone III (1852-1870), tiratura speciale 1862, E (lotto 735), venduta a 528.000 euro, tasse incluse.

Sego, statere d’oro, ca. 5-15 d.C., ABC 441, trovato vicino a Dover, Kent, nel 1990. Solo altri sette esemplari noti.
Una rara moneta celtica di 2.000 anni, che si pensa sia collegata alla tratta degli schiavi nella Gran Bretagna dell’età del ferro, sarà venduta il 17 luglio dalla casa d’aste Chris Rudd.
Trovata vicino a Dover, nel Kent, nel 1990, la moneta è uno statere d’oro di Sego, che potrebbe essere stato un figlio di Tasciovano e che governò nel Kent orientale intorno al 5-15 d.C. «Penso che Sego fosse coinvolto nella tratta degli schiavi attraverso il canale», afferma Elizabeth Cottam, specialista in monete celtiche. «Sospetto che Sego abbia comprato prigionieri da altri governanti tribali britannici, li abbia pagati con stateri d’oro come questo e li abbia traghettati attraverso la Manica per cederli a mercanti di schiavi gallo-romani». A sostegno della sua teoria, Liz afferma che Strabone, il geografo greco, riferì che gli schiavi erano una delle principali esportazioni della Gran Bretagna, che una catena per schiavi è stata trovata nel Kent e che una moneta d’argento celtica, trovata anch’essa nel Kent, mostra un’anfora da vino romana portata da due schiavi. «Non è tutto», continua Liz, «simili anfore di vino romane sono state trovate nel Kent e, inoltre, il nome di Sego si trova su una moneta di bronzo cantica che mostra quella che avrebbe potuto essere una nave di schiavi attraverso la Manica».
L’Asta 13 E-Live di Nomisma S.p.A. si svolgerà mercoledì 18 dicembre a partire dalle ore 18:00 CET. L’asta comprende la prima parte di una Collezione di medaglie di Napoli e dell’Italia Meridionale.
UNA COLLEZIONE DI MEDAGLIE DI NAPOLI E DELL’ITALIA MERIDIONALE
L’asta presenta una bellissima e ricca collezione di medaglie dedicata a Napoli ed alla sua storia, comprendente anche l’Italia meridionale ed i Borboni. La collezione è stata formata con passione davvero certosina selezionando sia le medaglie più rare e più belle, quelle, ad esempio, di largo modulo dei re di Napoli del primo Ottocento, sia le medaglie per così dire minori, di piccolo modulo ed in metallo vile e destinate a celebrare piccoli eventi perpetuandoli per il futuro come solo la medaglia sa fare. Ne nasce così una vera e propria storia, minore e non solo, dell’Italia meridionale. Il collezionista ha voluto arricchire il frutto delle sue ricerche aggiungendo note ed appunti che saranno graditi a tutti gli appassionati come lui ed è per questo che vengono riportate in calce alla descrizione dei lotti. La collezione merita di essere esaminata perché comprende anche medaglie papali, di città italiane e perfino straniere. Le medaglie presentate sono soltanto la prima parte della collezione. La seconda parte, comprendente quelle più importanti, sarà presentata nell’asta battuta di primavera 2020. Questa importante raccolta sarà apprezzata da tutti gli appassionati e si ringrazia il collezionista per aver messo a disposizione le sue note che aiuteranno altri collezionisti ad integrare le loro raccolte.
Il 12 novembre si terrà, nella consueta sede di Villa Botta Adorno, l’Asta 75 della ditta pavese Varesi. Oltre 1.000 lotti che spaziano dall’evo antico (greche, romane e bizantine) fino al contemporaneo sono illustrati nel catalogo.
Tra le antiche ci ha colpito per modulo, centratura e buona conservazione il sesterzio di Nero Claudio Druso (lotto 85, BB/SPL, base d’asta 1.500 euro) e due solidi d’oro dell’imperatore Costante riportati ai nn. 163 (SPL+, base d’asta 1.800 euro) e 165 (definito “eccezionale”, q.FDC, base d’asta 1.800 euro): il primo presenta, al rovescio, la Vittoria alata andante a sinistra con un trofeo mentre il secondo reca la rappresentazione di due Vittorie alate che sorreggono una corona.