Anteprime di aste numismatiche italiane e di tutto il mondo, con segnalazione dei più bei lotti di monete e medaglie offerte nelle prossime aste.
Nel 1993 Chris Rudd, numismatico specializzato in monete celtiche, smise di lavorare per un’agenzia pubblicitaria di Warrington, nel Cheshire, e si trasferì nel Norfolk, antica terra della tribù degli Iceni e della loro famosa regina Boudicca. La sua piccola attività è presto diventata un’occupazione a tempo pieno.
Elizabeth Cottam, direttrice della Chris Rudd Ltd, festeggerà i tre decenni di presenza dell’azienda nel Norfolk con una vendita per il 30° anniversario che si terrà a Norwich domenica 19 novembre 2023.
In questa occasione verrà offerta una rarissima moneta d’argento dell’Età del Ferro, rinvenuta il 15 gennaio scorso nei pressi di Droxford, nella Valle del Meon (Hants), emessa da un sovrano sconosciuto dell’Hampshire Belga. Sembra essere un nuovo tipo, inedito, senza altri esempi registrati dal Celtic Coin Index. (altro…)
Venerdì 23 dicembre, a partire dalle ore 16, si terrà l’asta di beneficenza live e online di numismatica e memorabilia sportivi Melius est dare quam accipere. L’evento è patrocinato dalla Società Numismatica Italiana con la collaborazione di Alberto Varesi di Varesi Numismatica a Pavia, e vedrà la collaborazione di collezionisti e numismatici professionisti unicamente a titolo personale. Il ricavato sarà devoluto interamente all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM).
Ne abbiamo parlato con Nicolò Pirera, Presidente della Società Numismatica Italiana.
Qual è la ragione che vi ha portato a patrocinare un evento di beneficenza?
Stiamo vivendo un periodo difficile, soprattutto sul piano economico, le difficoltà si fanno sempre più sentire e a farne le spese sono le associazioni che si occupano di sostegno sociale e ricerca senza scopo di lucro. Per questo la Società Numismatica Italiana ha deciso di agire e dare il proprio contributo per provare ad alleviare la situazione. Abbiamo perciò pensato di promuovere l’iniziativa di un’asta il cui ricavato sarà interamente donato a un’associazione che si occupa di sostegno socio-sanitario e sia presente attivamente sul territorio italiano. Anche tutti gli utili derivanti dai diritti d’asta, una volta coperte le spese amministrative basilari e di spedizione dei lotti, saranno devoluti in beneficenza.
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L’asta che MDC-Monnaies de collection ha tenuto il 3 e 4 giugno scorso ha segnato un record per una moneta francese: la prova da 100 franchi testa laureata di Napoleone III (1852-1870), tiratura speciale 1862, E (lotto 735), venduta a 528.000 euro, tasse incluse.
Una rara moneta celtica di 2.000 anni, che si pensa sia collegata alla tratta degli schiavi nella Gran Bretagna dell’età del ferro, sarà venduta il 17 luglio dalla casa d’aste Chris Rudd.
Trovata vicino a Dover, nel Kent, nel 1990, la moneta è uno statere d’oro di Sego, che potrebbe essere stato un figlio di Tasciovano e che governò nel Kent orientale intorno al 5-15 d.C. «Penso che Sego fosse coinvolto nella tratta degli schiavi attraverso il canale», afferma Elizabeth Cottam, specialista in monete celtiche. «Sospetto che Sego abbia comprato prigionieri da altri governanti tribali britannici, li abbia pagati con stateri d’oro come questo e li abbia traghettati attraverso la Manica per cederli a mercanti di schiavi gallo-romani». A sostegno della sua teoria, Liz afferma che Strabone, il geografo greco, riferì che gli schiavi erano una delle principali esportazioni della Gran Bretagna, che una catena per schiavi è stata trovata nel Kent e che una moneta d’argento celtica, trovata anch’essa nel Kent, mostra un’anfora da vino romana portata da due schiavi. «Non è tutto», continua Liz, «simili anfore di vino romane sono state trovate nel Kent e, inoltre, il nome di Sego si trova su una moneta di bronzo cantica che mostra quella che avrebbe potuto essere una nave di schiavi attraverso la Manica».
Il 12 novembre si terrà, nella consueta sede di Villa Botta Adorno, l’Asta 75 della ditta pavese Varesi. Oltre 1.000 lotti che spaziano dall’evo antico (greche, romane e bizantine) fino al contemporaneo sono illustrati nel catalogo.
Tra le antiche ci ha colpito per modulo, centratura e buona conservazione il sesterzio di Nero Claudio Druso (lotto 85, BB/SPL, base d’asta 1.500 euro) e due solidi d’oro dell’imperatore Costante riportati ai nn. 163 (SPL+, base d’asta 1.800 euro) e 165 (definito “eccezionale”, q.FDC, base d’asta 1.800 euro): il primo presenta, al rovescio, la Vittoria alata andante a sinistra con un trofeo mentre il secondo reca la rappresentazione di due Vittorie alate che sorreggono una corona.