Anteprime di aste numismatiche italiane e di tutto il mondo, con segnalazione dei più bei lotti di monete e medaglie offerte nelle prossime aste.
L’Asta 13 E-Live di Nomisma S.p.A. si svolgerà mercoledì 18 dicembre a partire dalle ore 18:00 CET. L’asta comprende la prima parte di una Collezione di medaglie di Napoli e dell’Italia Meridionale.
UNA COLLEZIONE DI MEDAGLIE DI NAPOLI E DELL’ITALIA MERIDIONALE
L’asta presenta una bellissima e ricca collezione di medaglie dedicata a Napoli ed alla sua storia, comprendente anche l’Italia meridionale ed i Borboni. La collezione è stata formata con passione davvero certosina selezionando sia le medaglie più rare e più belle, quelle, ad esempio, di largo modulo dei re di Napoli del primo Ottocento, sia le medaglie per così dire minori, di piccolo modulo ed in metallo vile e destinate a celebrare piccoli eventi perpetuandoli per il futuro come solo la medaglia sa fare. Ne nasce così una vera e propria storia, minore e non solo, dell’Italia meridionale. Il collezionista ha voluto arricchire il frutto delle sue ricerche aggiungendo note ed appunti che saranno graditi a tutti gli appassionati come lui ed è per questo che vengono riportate in calce alla descrizione dei lotti. La collezione merita di essere esaminata perché comprende anche medaglie papali, di città italiane e perfino straniere. Le medaglie presentate sono soltanto la prima parte della collezione. La seconda parte, comprendente quelle più importanti, sarà presentata nell’asta battuta di primavera 2020. Questa importante raccolta sarà apprezzata da tutti gli appassionati e si ringrazia il collezionista per aver messo a disposizione le sue note che aiuteranno altri collezionisti ad integrare le loro raccolte.
Il 12 novembre si terrà, nella consueta sede di Villa Botta Adorno, l’Asta 75 della ditta pavese Varesi. Oltre 1.000 lotti che spaziano dall’evo antico (greche, romane e bizantine) fino al contemporaneo sono illustrati nel catalogo.
Tra le antiche ci ha colpito per modulo, centratura e buona conservazione il sesterzio di Nero Claudio Druso (lotto 85, BB/SPL, base d’asta 1.500 euro) e due solidi d’oro dell’imperatore Costante riportati ai nn. 163 (SPL+, base d’asta 1.800 euro) e 165 (definito “eccezionale”, q.FDC, base d’asta 1.800 euro): il primo presenta, al rovescio, la Vittoria alata andante a sinistra con un trofeo mentre il secondo reca la rappresentazione di due Vittorie alate che sorreggono una corona.
Éditions Victor Gadoury terrà la sua asta d’autunno venerdì 15 e sabato 16 novembre presso l’Hôtel Méridien Beach Plaza del Principato di Monaco. Dopo aver battuto, nel 2018, l’asta più grande della sua storia, la casa d’aste Gadoury ci presenta ora 2135 lotti con molte rarità che attraversano tutti i periodi, dall’antichità all’epoca contemporanea.
Di particolare rilievo, per il mercato numismatico italiano, è la seconda parte della Collezione di un gentiluomo di Casa Savoia. La prima parte, battuta l’anno scorso, ha attratto collezionisti da tutto il mondo. In questa seconda parte, con i pezzi presenti in questa asta, è atteso un risultato altrettanto eccellente. Delle tante monete dei Savoia proposte, ne presenteremo alcune tra le più significative. (altro…)
InAsta terrà la sua asta n. 84 mercoledì 30 ottobre presso la propria sede a San Marino. La vendita sarà composta di 844 lotti di tutte le epoche, con pezzi molto rari e in alto grado di conservazione.
Tra le monete antiche possiamo trovare una bella dracma delle Isole della Caria (lotto 50) in eccezionale stato di conservazione; da notare come la patina iridescente faccia risaltare la testa di Helios al dritto (qFDC, stima 350 euro). L’octadracma con il busto di Arsinoe II in ottima conservazione è un altro pezzo da tenere in considerazione (lotto 63), coniato tra i regni di Tolomeo VI e Tolomeo VIII (qSPL, stima 7.800 euro). I dettagli dell’imponente viso di Medusa con le sue serpi, al dritto del denario coniato nel 47 a.C. (lotto 151), affascinerà sicuramente più di un collezionista (FDC/qFDC, stima 750 euro). Altro importante esemplare è il denario repubblicano di Q. Pomponius Rufus (lotto 156): al rovescio compare la figura di un’aquila stante su scettro e di fianco un gambero (BB+, stima 2.000 euro).
Una rara moneta d’oro è stata trovata recentemente nel Surrey, non lontano da Runnymede, un luogo posto sulla riva meridionale del fiume Tamigi dove, il 15 giugno 1215, re Giovanni pose il suo sigillo alla Magna Carta. Si tratta di uno statere d’oro dell’Età del Ferro battuta tra il 25 e il 40 d.C. circa da Epaticco, un principe della tribù dei Catuvellauni. Esso mostra una spiga di cereali – probabilmente orzo – su un lato e un cavaliere nudo con un giavellotto e uno scudo sull’altro.
Elizabeth Cottam di Chris Rudd, lo specialista in monete celtiche, ha affermato: «Questo statere d’oro di Epaticco è il più bello che abbia mai visto dai tempi del ritrovamento del tesoretto di Chawton, sette anni fa» («Coin News», aprile 2016).
La moneta sarà messa in asta ad Aylsham, Norfolk, domenica 17 marzo 2019.
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