In copertina, La peste a Venezia del 1575-1577: i progetti per la Chiesa del Redentore e le oselle, di Andrea Keber: per l’anno 1576 sono note sei differenti oselle, 5 progetti e una coniata, che testimoniano l’evoluzione degli studi per la costruzione della chiesa veneziana del Redentore.
Troverete, all’interno
Per le curiosità numismatiche:
Uno degli acrostici latini più antichi e famosi è il quadrato magico di Pompei, celebre palindromo bifronte rinvenuto in almeno tre esemplari negli scavi di Pompei. Ne parla Gianni Graziosi in Il misterioso sator.
In copertina, Renzo Bruni e Alberto Cavallaroni, in Il tipo-litografo Edmondo Fontana, artista amante del Liberty autore dei disegni di alcune medaglie ferraresi del primo quarto del XX secolo, parlano approfonditamente di questo artista e delle medaglie di cui eseguì i disegni.
Troverete, all’interno
Per le curiosità numismatiche:
Tra i numerosi simboli della Rivoluzione francese si ricorda il berretto frigio, copricapo conico con la punta ripiegata in avanti, che si trova anche su alcune monete, come racconta Gianni Graziosi in Un simbolo rivoluzionario: il berretto della libertà.
In copertina, Natale: luce del sole, di Gianni Graziosi: le raffigurazioni della Natività sulle monete coniate nelle zecche italiane sono piuttosto rare e, spesso, gli esemplari si ritrovano forati perché furono utilizzati come medaglie devozionali o per il loro valore apotropaico, come illustra l’autore in questo viaggio numismatico nelle storie evangeliche.
Il Musas, Museo Storico Archeologico di Santarcangelo (RN) ospiterà, sabato 9 novembre 2024, alle ore 17,00, la presentazione del libro di Oreste DeluccaMonete, pesi e misure del territorio riminese nel Medioevo.
In copertina, Bologna Sabauda. Dal Governo delle Romagne al Regno d’Italia. Chiusura della Zecca (1859-1862), di Giovanni B. Vigna, Michele Chimienti, Guglielmo Cassanelli e Renzo Bruni: nelle vicissitudini storiche preunitarie l’attività della zecca bolognese proseguì con le usuali difficoltà, così come accadde ad altre zecche del nuovo stato, finché venne chiusa e la zecca di Roma, dal 1970, rimase la sola del Regno d’Italia.
Troverete, all’interno
Per la monetazione antica:
Antri sotterranei vennero usati spesso, nel corso dei secoli, per celare gruzzoli. Alcuni di questi non furono mai recuperati dai proprietari ma riscoperti solo in tempi recenti. Ne parla Roberto Diegi in Grotte e caverne abitate dall’uomo.