Fig. 1. Carlo VI d’Asburgo, 4 tari 1730, immagine tratta da Rodolfo Spahr, Le monete siciliane dagli Aragonesi ai Borbone (1282-1836), tav. XXVI.
di Pierluigi Baisi
UNA RECENTE SCOPERTA HA MESSO IN LUCE L’ATTIVITÀ SVOLTA DALL’INCISORE ROMANO PRESSO LA ZECCA SICILIANA.
Nel suo saggio sulla famiglia Hamerani Rodolfino Venuti racconta l’investitura ad incisore della regia zecca di Palermo di Ermenegildo Hamerani. L’incarico emanato nel 1730 dal viceré del tempo, Cristofaro Fernandez de Cordova conte di Sastago, si protrasse per poco meno di un anno e diede modo all’incisore romano di prestare servizio per una delle corti piu importanti dell’epoca.
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