
Ferdinando II di Borbone re delle Due Sicilie (1830-1859)
di Luca Lombardi
LA MONETA E’ SEMPRE STATA USATA COME UN MEZZO ECCEZIONALE PER DIFFONDERE IDEE, MESSAGGI ED IMMAGINI. MA IL MESSAGGIO NEL CASO PRESENTATO IN QUESTO ARTICOLO NON E’ STATO LANCIATO DI CERTO DALL’AUTORITA’ EMITTENTE.
In un pezzo di recente pubblicazione ho preso in esame le contromarche offensive che si rilevano impresse sulle piastre di Ferdinando II di Borbone re delle Due Sicilie (1830-1859)1.
Com’è ormai noto, queste contromarche furono realizzate in seguito alle violente repressioni dei moti insurrezionali che in nome della libertà si ebbero nel Regno alla fine della prima metà dell’Ottocento. In tali circostanze le monete furono abilmente utilizzate per veicolare messaggi ingiuriosi rivolti al sovrano.
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