Monete italiane contemporanee: studi e articoli sulle monete della Repubblica Italiana.
di Lorenzo Bellesia
CHE COSA RAPPRESENTANO LE COSIDDETTE CIFRE RIBATTUTE NEI MARENGHI DI UMBERTO I? ERRORI DI ZECCA O DELIBERATI METODI DI IDENTIFICAZIONE?
È soltanto negli ultimi anni che i cataloghi d’asta hanno via via segnalato la presenza di particolari forme di ribattitura nei numeri che compongono il millesimo di alcuni marenghi di Umberto I. Il fenomeno è molto particolare e concentrato soltanto sui marenghi, mancando del tutto negli altri nominali in qualunque metallo, né si nota per quelli precedenti di Vittorio Emanuele II o per quelli successivi di Vittorio Emanuele III.
Scarica articolo completo Monete di Umberto I ribattute in formato PDF tratto da Panorama Numismatico nr.342, settembre 2018
Agli appassionati del settore segnaliamo quel che sembra proprio essere un progetto per una nuova moneta da 200 lire battuto in un acciaio speciale.
Eccone la descrizione:
D/ ACCIAI · SPECIALI · INOX // PER · MONETE
Stambecco stante a sinistra, sullo sfondo i monti e altri stambecchiR/ Stella alpina, a sinistra, 1974, a destra, 200
Bordo lisciog 3,80 – Ø 22,6
ALCUNI ESEMPLARI DEL TARÌ DA 10 GRANA FURONO BATTUTI CON UN ERRORE DI NOMINALE. AD OGGI SE NE SONO RINTRACCIATI SEI, CHE HANNO DATO VITA A UNA TIPOLOGIA “INATTESA”.
Il “tarì da 10 grana” rappresenta una particolare varietà nella quale l’errore di punzonatura della cifra “10” in luogo di “20” produsse un tondello che per diametro e peso risultava pienamente conforme ad un tarì (sebbene il nominale lo vorrebbe relegato tra i carlini). La moneta è nota sul mercato da alcuni anni (dal 1962 per la precisione) ed è classificata in Pannuti Riccio, 133a e in Pagani, 273c (si veda in Bibliografia) oltre che sui vari cataloghi commerciali dei giorni nostri. Tale circostanza creò nella monetazione di Ferdinando II di Borbone una tipologia inedita o, per meglio dire, inattesa.
Segue: Il tarì dimezzato nella zecca di Napoli articolo completo in formato PDF tratto da Panorama Numismatico nr.298
*Si ringrazia Francesco Di Rauso per la gentile collaborazione.
LA GENESI DELLA MONETA DA 500 LIRE DETTA “CARAVELLE”, CONIATA A PARTIRE DAL 1958 FINO A TEMPI RECENTI, FU LUNGA E TRAVAGLIATA.
Come per le cose che utilizziamo abitualmente, che non suscitano più la nostra curiosità, così accade anche per le monete che ci risultano familiari, forse perché ci sembrano già del tutto note. Ma non sempre è così e nello specifico non è cosi per la moneta da cinquecento lire emessa ben 56 anni fa, quella che normalmente chiamiamo “Caravelle”.
Prima di parlare diffusamente di questa moneta è importante inserirla nel contesto storico in cui è nata.
La maggior crescita del sistema economico italiano si ebbe nel 1958 e durò per almeno cinque anni; questa si basò sulla rapida trasformazione dell’assetto economico del Paese, in particolare con lo spostamento della forza lavoro dall’agricoltura all’industria e portò al passaggio da un’economia chiusa ad una più legata ai mercati europei, dove le esportazioni divennero prevalenti, crescendo notevolmente anche grazie ai Trattati di Roma del 1957 sulla liberalizzazione dei mercati CEE. L’industria italiana divenne il settore trainante del Paese, mentre l’agricoltura sensibilmente arretrava.
Segue articolo completo in formato PDF, anteprima da Panorama Numismatico nr. 300 – Novembre 2014
di Francesco Pastrone
Tirature e rarità del 2 centesimi 1900 e del 10 rubli 1894
Ho cominciato a collezionare monete all’età di 4 anni e verso la fine degli anni Cinquanta mi sono fatto comprare da mio padre il primo catalogo. Essendo all’epoca abituato a saccheggiare le riserve di rame dei miei parenti (tutti viticoltori) avevo a disposizione una quantità di monete di rame, tra le quali i due centesimi di Umberto I. Con mio grande stupore lessi che negli anni 1897 e 1898 erano stati coniati più di 4 milioni di esemplari mentre nel 1900 soltanto 2 milioni e 700 mila! In pratica, invece io trovavo molto più facilmente gli esemplari con data 1900 che gli altri due. Tentavo di darmi diverse spiegazioni: il 2 centesimi del 1900 era stato distribuito soprattutto in Piemonte; la moneta era stata tesaurizzata perché era la prima del nuovo secolo…
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