La raccolta di studi di Roberto Diegi con schede monografiche sugli imperatori romani e le loro monete.
Decimus Caelius Calvinus Balbinus,
poi Marcus Clodius Pupienus Maximus
Il Senato di Roma, che aveva pubblicamente appoggiato, contro Massimino, la rivolta dei due Gordiani, si rese conto che dopo la disfatta e la morte dei due imperatori in Africa, non avrebbe più potuto tornare indietro.
In occasione della elevazione al trono dei Gordiani era comunque già stata istituita una commissione di venti illustri personaggi con lo scopo di provvedere alla difesa dell’Italia. Dopo il disastroso risultato della campagna contro Capelliano e, di fatto, contro Massimino, furono nominati augusti, con pari dignità e poteri, due dei componenti la commissione: Balbino e Pupieno.
Entrambi appartenevano alla classe superiore; entrambi erano stati governatori di provincia, in Asia e Germania; entrambi avevano rivestito importanti cariche nella amministrazione ed erano stati consoli per due volte (nel 210 e nel 234 Pupieno, nel 210 e nel 213 Balbino). Pupieno, era stato anche prefetto della città di Roma, carica per la quale non aveva incontrato le simpatie dei cittadini a causa della sua eccessiva severità.
di Roberto Diegi
Caius Aurelius Valerius Diocletianus (Iovius)
Marcus Aurelius Valerius Maximianus (Herculius)
Flavius Valerius Constantius (Chlorus)
Marcus Galerius Valerius Maximianus (Armentarius)
Diocleziano si chiamava originariamente Diocles ed era nato in Dalmazia nel 240 da una famiglia di umilissime origini, facendo peraltro una splendida carriera militare: solo quando fu eletto imperatore, dopo l’assassinio di Numeriano, e rimase unico reggente dell’Impero dopo la morte di Carino, trasformò il suo nome in quello di Caius Aurelius Valerius Diocletianus.
Era il 285 e Diocleziano, come suo primo atto da imperatore, nominò cesare il suo camerata Massimiano, anch’esso di umilissime origini, nato a Sirmum in Pannonia nel 240 e importante ufficiale dell’esercito. L’anno successivo, nel 286 quindi, Massimiano fu elevato al rango di augusto, formalmente a parità di poteri con Diocleziano, anche se quest’ultimo manteneva di fatto una certa supremazia.
di Roberto Diegi
Marcus Aurelius Carus
Marcus Aurelius Carinus
Marcus Aurelius Numerianus
Le notizie su Caro sono molto scarse e non tutte attendibili. Era nato nel 229, ai tempi di Alessandro Severo, chi dice a Narbona, in Gallia, chi a Mediolanum, chi a Roma, chi in una imprecisata località dell’Illirico.
La prima ipotesi sembra la più condivisa: ciò che appare certo è che fece una rapida e brillante carriera militare, sino a raggiungere, con Probo, la carica di prefetto del pretorio nel 276.
di Roberto Diegi
Marcus Aurelius Mauseus Carausius – Carausio
Lucius Domitius Domitianus – Domizio Domiziano
Allectus – Alletto
Anzitutto una precisazione: dell’imperatore secessionista Allecto non si conosce il nome per esteso e non si tratta quindi di una omissione in sede di digitazione o di stampa di questo articolo.
Carausio
Marco Aurelio Mauseo Carausio nacque, non si sa quando ma probabilmente attorno al 250, nella Gallia Belgica in una zona marittima situata tra i fiumi Reno e Schelda da una famiglia di umili origini e, come molti altri imperatori di questo periodo, fece una rapida carriera nell’esercito.
Dopo aver svolto un importante incarico nella campagna militare di Massimiano, il futuro Augusto Erculeo, contro alcune tribù ribelli della Gallia, fu nominato comandante in capo della flotta romana della Manica, con lo scopo preciso di debellare i pirati franchi e sassoni che avevano a più riprese attaccato le coste meridionali del Canale.
Segue: articolo completo in formato pdf
MARCUS ANNIUS VERUS poi MARCUS AURELIUS ANTONINUS
LUCIUS CEIONIUS COMMODUS poi LUCIUS VERUS
di Roberto Diegi
I due imperatori sono stati trattati in un medesimo articolo, sia perché entrambi erano stati adottati insieme da Antonino Pio, nel 138 d.C., sia perché per un certo tempo avevano retto congiuntamente l’impero, pur sottolineando che il vero ed unico imperatore, nella accezione più ampia del termine, anche perché era Pontefice Massimo, fu sempre Marco Aurelio. E questo anche durante la correggenza di Lucio Vero, durata otto anni.
Marcus Annius Verus, questo il suo nome familiare, era nato a Roma nel 121 ed era nipote di Faustina Maggiore, la moglie di Antonino. Dopo l’adozione mutò il suo nome in Marcus Aurelius Antoninus.