Monete e medaglie: monete antiche, monete greche, monete romane, monete celtiche. Articoli e notizie sulla monetazione antica.
Nel periodo successivo alla morte di Silla emerse forte la personalità di Gneo Pompeo. Come già accennato nella precedente puntata, egli era figlio di Gneo Pompeo Strabone, uno dei migliori generali romani nella guerra sociale contro gli Italici. Nell’89 a.C., a soli 17 anni, era con il padre, allora console, alla conquista di Ascoli e dopo due anni salvò il padre da una congiura militare.
VIII Monete d’oro della Repubblica Romana – Emissione di Gneo Pompeo Magno tratto dal nr.148/gennaio 2001 di Panorama Numismatico
di Alberto Campana
Dopo la guerra annibalica, con l’unica parentesi dello statere d’oro di Tito Quinzio Flaminino, la monetazione aurea di Roma venne ripresa da Silla.
Grazie alla guerra sociale contro gli italici, Lucio Cornelio Silla aveva percorso una brillante carriera militare e politica, giungendo a diventare console per l’anno 88 a.C. La guerra sociale era ormai risolta a favore di Roma, ma all’Oriente si stava profilando una nuova pericolosa rivolta.
VI. Monete d’oro repubblica romana – Emissioni di Lucio Cornelio Silla Parte I in formato pdf, tratto dal nr.144/settembre 2000,
VII. Monete d’oro repubblica romana – Emissioni di Lucio Cornelio Silla Parte II in formato pdf, tratto dal nr.145/ottobre 2000.
Pubblichiamo la seconda parte dello studio di Alberto Campana sulle monete e la zecca siciliana di Abakainon (460-27 a.C.) come da richiesta di una nostra lettrice. La prima parte è disponibile qui.
Dopo la vittoriosa conclusione della seconda guerra punica, Roma rivolse l’attenzione verso il Mediterraneo orientale. Forte fu il desiderio di vendicarsi dell’affronto provocato dall’opportunistica alleanza di Filippo V di Macedonia con i Cartaginesi. Nel 215 a.C. dopo la grande vittoria riportata sui Romani a Canne, Annibale aveva stipulato con il re macedone un’alleanza contro Roma. Tale accordo politico-militare doveva avere notevole rilevanza strategica in quanto creava contro Roma un nuovo fronte bellico ad oriente.
V Monete d’oro della Repubblica Romana – Aureo di Tito Quinzio Flaminino in formato pdf, tratto dal nr.142/giugno 2000.
In precedenza è stata descritta la prima serie in oro emessa dalla repubblica romana, la cosiddetta serie del giuramento, emessa verosimilmente intorno al 225 a.C..
Pochi anni dopo, nel 218 a.C. scoppiò la seconda guerra punica. Nei primi anni della guerra Roma poté usufruire del fondamentale appoggio economico dei ricchi alleati Etruschi e di Ierone di Siracusa. Quest’ultimo avviò anche una ricca produzione di dracme auree con i tipi testa di Persefone/Nike su biga, rendendo presumibilmente inutile e antieconomico per Roma il trimetallismo AV-AR-AE. Sul versante dell’argento Roma continuò a produrre il quadrigato, che, sulla spinta delle crescenti spese di guerra, subì una progressiva riduzione nel peso e nel titolo in argento. Anche il bronzo conobbe una progressiva svalutazione, passando dal livello semilibrale di 144 scrupoli ai livelli semilibrale ridotto di 120 scrupoli, trientale di 96 scrupoli e quadrantale di 72 scrupoli.
III. Monete d’oro repubblica romana – Serie con Marte/Aquila Parte I in formato pdf, tratto dal nr.137/gennaio 2000,
IV. Monete d’oro repubblica romana – Serie con Marte/Aquila Parte II in formato pdf, tratto dal nr.138/febbraio 2000.