Monete e medaglie: monete antiche, monete greche, monete romane, monete celtiche. Articoli e notizie sulla monetazione antica.
Il Centro Culturale Numismatico Milanese terrà, martedì 25 febbraio, alle ore 20.45, un incontro informale con Gianfranco Pittini dal titolo: Le zecche e monete della Cilicia romana.
L’incontro si terrà presso la sede del Centro in via Kramer, 32 a Milano (citofono “Seidipiù”).
Gli appuntamenti proseguiranno in marzo con la conferenza del Prof. Alessandro Cavagna sul Ripostiglio di Volterra.
Info: Centro Culturale Numismatico Milanese
circolonumismaticomilanese@gmail.com
Nel 508 a.C. Cartagine stipulò il primo trattato con Roma che riconobbe a Cartagine il possesso della Sardegna ed in base al quale ai Romani venne vietato ogni commercio con l’Isola. Da quel momento Cartagine si impose come uno dei principali attori nel bacino del Mediterraneo e in Sardegna, assoggettando le antiche colonie fenice che risultarono ormai completamente asservite a Cartagine. Al controllo militare del territorio seguì uno stanziamento massiccio di popolazioni puniche nell’Isola, che ebbe grande influenza sulla cultura della Sardegna, soprattutto nelle zone costiere.
All’alba della conquista cartaginese della Sardegna, gli insediamenti superstiti della costa orientale si trovavano in una situazione di evidente depressione economica, forse dovuta al drastico taglio dei rapporti commerciali con l’Etruria. Alla civiltà fenicia, prevalentemente rurale, subentrò una economia più moderna in cui erano le città al centro del potere politico, economico, religioso, militare, che andò estendendosi, oltre che alle coste, anche alle pianure del Campidano ed alla maggior parte dell’Isola, eccettuata la parte montuosa del centro e una buona zona della parte settentrionale. L’introduzione della moneta rappresentò un fattore importante di penetrazione della civiltà punica in Sardegna, sostituendosi al tradizionale baratto che costituiva, per le popolazioni locali, il normale mezzo di scambio commerciale.
Il libro di Mario Perantoni, Guida alla monetazione Punico-Sarda, si propone di fornire agli appassionati una guida semplice e aggiornata sulla monetazione sarda nel periodo punico, ovvero sui tipi monetali coniati in Sardegna o che si ritiene lo siano stati.
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Il Circolo Numismatico Monzese, in collaborazione con la Fondazione Don Angelo Bellani, terrà, sabato 26 ottobre 2024, alle ore 17,30, la conferenza L’Impero Romano cristiano di Teodosio I, presso la Sala Polivalente della Fondazione Bellani, in via Lipari 7 a Monza.
I relatori saranno, per la parte storica Dario Molteni, per quella numismatica Alberto Capponi.
La conferenza racconta la complessa fase di transizione che vide il mondo cristiano nascere da quello greco-romano senza cancellare del tutto le proprie origini. L’attenzione è rivolta alla figura di Teodosio I, imperatore romano e cristiano che ha imposto il cristianesimo come religione di stato per tutto l’Impero, in sostituzione dell’antico culto pagano. (altro…)
Il Circolo Numismatico Ticinese ha annunciato il programma del Symposio Internazionale Alexandria in Nummis, La monetazione Imperiale Romana Alessandrina (30 a.C.-298 d.C.), 100 anni dopo il contributo fondamentale di Joseph Vogt, che si terrà il 20 e 21 settembre 2024 a Lugano, Svizzera, presso l’ex Asilo Ciani, via Carlo Cattaneo 5.
L’incontro, che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti per questa monetazione, celebra l’importante ricorrenza del centenario della pubblicazione del fondamentale testo Die alexandrinischen Münzen. Grundlegung einer alexandrinischen Kaisergeschichte, edito a Stoccarda, nel 1924, dallo studioso Joseph Vogt (1895-1986), uno dei massimi classicisti tedeschi. (altro…)
Il volume I tetradrammi di Leontinoi. Dinamiche produttive e storico-artistiche, di Sebastiano Paolo Maltese, edito da EUT-Edizioni Università di Trieste, rappresenta un significativo contributo allo studio della numismatica e dell’arte siceliote. È una (breve) tappa del progetto di ricerca che l’autore sta portando avanti sulle monetazioni della Sicilia sud-orientale presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e la Eberhard-Karls Universität di Tübingen.
Si tratta del primo studio sistematico sulla produzione di tetradrammi da parte di Leontinoi le cui emissioni, tra le maggiori testimonianze dell’arte incisoria siceliota, si concentrano tra gli anni Settanta e Venti del V secolo a.C. La ricerca affronta la coniazione di centosessantadue serie di tetradrammi, commentate attraverso la ricostruzione delle sequenze dei conii, l’analisi stilistico-formale dei tipi monetali, il confronto con i nominali minori, nonché lo spoglio dei ripostigli noti, offrendo nuovi elementi e considerazioni nell’ambito degli studi di numismatica e archeologia greca in Sicilia. (altro…)