Medaglie, decorazioni, ordini militari, gettoni, tessere monetarie, medaglie napoletane, medaglie degli stati italiani preunitari, medaglie pontificie, medaglie napoleoniche: articoli e studi di numismatica.
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA INCISA NEL 1598 DALLO SCULTORE MARCHIGIANO ANTONIO CASONI, È L’UNICA TESTIMONIANZA ICONOGRAFICA DELLA CAMPAGNA PAPALE CONTRO L’ESTENSE.
A memoria della spedizione militare contro Cesare d’Este per la recuperatione di Ferrara alla Santa Sede
Anni or sono, dopo alcuni mesi di ricerche, pubblicai uno studio sulle medaglie papali legate alla devoluzione del Ducato di Ferrara allo Stato pontificio, conseguente all’interruzione della linea dinastica diretta della famiglia d’Este, in quanto Alfonso II morì senza lasciare figli legittimi e designando erede il cugino Cesare d’Este, del ramo di Montecchio, successione ritenuta illegittima dal pontefice Clemente VIII. Come noto, Cesare d’Este tentò comunque di mantenere il Ducato di Ferrara ma di fronte alla scomunica papale e alla presenza dell’esercito papalino schierato a Faenza, decise di rinunciare. Gli Estensi rimasero così titolari del solo Ducato di Modena e Reggio, scegliendo Modena come nuova capitale dello Stato.
Dopo la pubblicazione della predetta opera ho ampliato il campo d’indagine ad ogni altra medaglia che facesse riferimento all’evento. Questo mi ha portato ad interessarmi della medaglia oggetto del presente intervento, dedicata ad uno dei principali protagonisti della devoluzione, il cardinale Pietro Aldobrandini.
Segue: articolo completo in formato pdf tratto da Panorama Numismatico nr.303 – Febbraio 2015 – numero esaurito.
Medaglia n.18
D/ Nel campo: testa dell’Italia turrita rivolta verso sinistra, tra la pala di un elica trasversale ed un fascio in palo.
In basso a destra: G. ROMAGNOLI
Lungo il bordo: PER L’ ITALIA – PER LA RIVOLUZIONE – PER L’AVIAZIONE
R/ Nel campo: i ventiquattro idrovolanti in formazione di volo sull’Atlantico.
In basso, ai lati dell’ultima fila di aerei: XI – E. F.
Lungo il bordo: CROCIERA ATLANTICA DEL DECENNALE
Autore: Romagnoli Giuseppe; Coniazione: Zecca di Stato; Bordo: liscio
Diametro: mm 120,83 e 51; Metallo: bronzo
Riferimenti: Soldi, anno XX, n. 2, p. 28, n. 212; Casolari XI/ 14
NEL CORSO DELLA SEDE VACANTE DEL 1914, A CONIARE MEDAGLIE FURONO IL CAMERLENGO FRANCESCO SALESIO DELLA VOLPE E IL MARESCIALLO DEL CONCLAVE MARIO II CHIGI ALBANI DELLA ROVERE.
Nell’anno 2014 è ricorso il centesimo anniversario del conclave che portò al Soglio papale Benedetto XV (Giacomo Paolo Giovanni Battista Della Chiesa, 1914-1922).
L’estate del 1914 vide il rapido susseguirsi di drammatici avvenimenti. Il 26 giugno venne assassinato, per mano dell’organizzazione irredentista balcanica Giovane Bosnia, l’arciduca Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d’Austria-Este (1863-1914), Ispettore generale di tutte le forze armate dell’Austria-Ungheria e designato alla successione al trono dell’Impero. Il 28 luglio l’Austria dichiarò guerra alla Serbia e il 20 agosto, mentre le truppe tedesche, scese in campo a fianco dell’Austria-Ungheria (3 agosto), entravano a Bruxelles, la capitale del Belgio che avevano proditoriamente invaso (4 agosto) nonostante si fosse dichiarato Stato neutrale, morì papa San Pio X (Giuseppe Melchiorre Sarto, 1903-1914), stroncato da un attacco di polmonite acuta.
Segue: articolo completo tratto da Panorama Numismatico nr.302 – Gennaio 2015 (numero esaurito).
di Roberto Costanzo
Alla morte di Carlo II d’Asburgo (1700) salì al trono di Spagna Filippo V di Borbone, nipote di Luigi XIV, secondo il testamento di Carlo II. Gli Asburgo d’Austria, forti del loro diritto dinastico, si opposero. La Francia di Luigi XIV, alleata con la Spagna del nipote Filippo V, occupò i Paesi Bassi spagnoli (1701) e mosse contro il Ducato di Savoia, assediando Torino; suscitò così la controffensiva austriaca in Italia al comando del duca Eugenio di Savoia. I gallo-ispani furono sconfitti e l’Austria ottenne il Ducato di Milano.
A Napoli, il partito austriaco si rivoltò contro il re spagnolo Filippo V, che dopo sette anni (1700-1707), dovette cedere il Regno al secondogenito dell’imperatore Leopoldo, l’arciduca Carlo d’Asburgo, intanto sbarcato a Barcellona (1705), quale pretendente al trono spagnolo (come Carlo III di Spagna).
La medaglia qui presentata celebra l’“Italia Austriaca”, mostrando i possessi asburgici di Milano e Napoli nell’anno 1707. A parere dello scrivente, è di qualche interesse per i collezionisti italiani.
Vedi anche:
Italo Balbo, una vita raccontata dalle medaglie – Parte I
Italo Balbo, una vita raccontata dalle medaglie – Parte II
Italo Balbo, una vita raccontata dalle medaglie – Parte III
DECENNALE DELLA FONDAZIONE DELLA REGIA AERONAUTICA
Nel marzo del 1933 furono organizzati importanti festeggiamenti per ricordare il primo decennale della Regia Aeronautica Italiana.
Nel decenni o l’aeronautica italiana ebbe una profonda trasformazione nei mezzi, nei metodi, nell’organizzazione e nelle persone .
Naturalmente Balbo ne fu l’artefice principale.