Medaglie, decorazioni, ordini militari, gettoni, tessere monetarie, medaglie napoletane, medaglie degli stati italiani preunitari, medaglie pontificie, medaglie napoleoniche: articoli e studi di numismatica.
di Alberto Castellotti
Di questi tempi, vista la enorme diffusione della numismatica ma soprattutto dei mezzi con cui questa scienza viene resa fruibile dai tanti appassionati e cultori, si va facendo strada un interesse per altri aspetti che gli strenui sostenitori della moneta vorrebbero definire minori o secondari ma che, a volerli ben considerare, rappresentano una fonte di conoscenze storiche, agiografiche e artistiche non meno importanti di quelle della sorella maggiore.
Uno fra i tanti è quello delle medaglie religiose o devozionali che dir si voglia, terreno meno impegnativo di quello legato alle monete ma ugualmente stimolante per la ricerca, almeno dal punto di vista spaziale, se non temporale, e altrettanto vasto e variegato. Ci troviamo di fronte a un macrocosmo dalle indiscusse risorse estetiche, tenuto conto che al “sacro” si sono dedicati da sempre gli artisti migliori ma, d’altronde, anche le monete rappresentano il dualismo tra sacro e profano.
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Sembra che natura abbia creato una certa atmosfera nel piccolo paese di Buja in Friuli per cui alcuni di quelli che sono lì nati hanno sviluppato uno spiccato senso artistico che li ha portati a diventare dei maestri della medaglia. Infatti da Buja vengono Piero Monassi, Guerrino Mattia Monassi, Pietro Giampaoli, Enore Pezzetta, nomi che hanno fatto la storia della medaglia d’arte e della moneta nel Novecento italiano. Il paese, riconoscente per aver portato nel mondo orgogliosamente quella origine, nel 1998 ha dedicato loro il Museo d’Arte della Medaglia, nato grazie alle opere donate dagli artisti medaglisti che parteciparono alla grande mostra organizzata da Piero Monassi a Milano nel ventennale del Terremoto in Fiuli.
Ascanio Vattolo, orgoglioso anch’egli di condividere questa origine da Buja, ha voluto dedicare a Piero Monassi la sua nuova monografia.
Il pontefice San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005), il giorno 8 novembre 1979, a poco più di un anno dalla data del suo insediamento (22 ottobre 1978) usufruì per la prima volta della stazione ferroviaria del Vaticano compiendo un viaggio simbolico molto breve per recarsi allo smistamento di Roma Salario.
Scarica articolo completo La.medaglia-di-San.Giovanni-Paolo-II tratto da Panorama Numismatico n.353, settembre 2019
Kristina Augusta Vasa (1626-1689), già regina di Svezia, nella serata del ventitrè dicembre 1655 entrò, trionfalmente, in Roma attraverso la Porta del Popolo accolta con grandi onori dalla corte pontificia e dalla folla festante.
La scelta di Kristina, dopo la sua conversione alla religione cattolica, di recarsi a Roma in visita al pontefice Alessandro VII (Fabio Chigi, 1655-1667) e di stabilirsi nella città venne considerata dalla Chiesa e dal mondo cattolico una grande vittoria, pregna di alti significati, sull’eresia protestante. All’epoca la conversione di Kristina ebbe sull’opinione pubblica un impatto paragonabile solo a quello di un successo militare nella guerra dei trent’anni, che si era da poco tempo conclusa dopo aver diviso e insanguinato l’Europa.
Scarica l’articolo completo La medaglia per il solenne ingresso in Roma della regina Kristina Vasa di Svezia tratto da Panorama Numismatico nr.343 – Ottobre 2018
Vincenzo Gioberti nacque a Torino il 5 aprile 1801 in una famiglia di modeste condizioni economiche. La prima istruzione la ricevette dai padri dell’Oratorio. Nel 1823 si laureò in teologia: nel 1825 fu ordinato sacerdote ed in seguito divenne cappellano di corte. Segue
Articolo richiesto da un nostro lettore, uscito su Panorama Numismatico nr.144/settembre 2000: scarica Una medaglia per Vincenzo Gioberti in formato PDF
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