Medaglie, decorazioni, ordini militari, gettoni, tessere monetarie, medaglie napoletane, medaglie degli stati italiani preunitari, medaglie pontificie, medaglie napoleoniche: articoli e studi di numismatica.
di Eddi Bortolussi
Credo che su Ardito Desio (il grande friulano nato a Palmanova il 18 aprile 1897, noto nel mondo soprattutto come ideatore e organizzatore della mitica conquista italiana del K2, avvenuta nell’ormai lontano 1954) sia ormai stato detto e scritto tutto, e anche di più. Ricordo, a suo tempo, di aver avuto l’onore di festeggiarlo a Milano, in occasione del suo 100° compleanno, assieme agli amici friulani del locale Fogolar Furlan, che lui tanto amava e di cui era un fiero sostenitore.
Ma non è di quei ricordi che in queste pagine desidero parlare, quanto di un fatto accaduto recentemente a Udine, dove la figlia del grande Ardito Desio, la gentilissima signora Maria Emanuela, con grande lungimiranza e affetto per il Friuli, ha pensato di donare al Comune di Udine (o meglio, per essere più precisi, al Museo Friulano di Storia Naturale di Udine), l’archivio storico di suo padre. Si tratta di ben 300 faldoni di documenti, oltre 30.000 tra immagini, negativi e filmati, un centinaio di cimeli, 200 libretti di campagna e circa 300 onorificenze. Tutto ciò è entrato ufficialmente nella disponibilità del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine a partire dall’8 settembre 2021.
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La Zecca di Stato della Città del Vaticano ha emesso una medaglia ufficiale sul tema della pace in Ucraina, per unirsi all’appello contro la guerra e si torni al dialogo. Le medaglie sono prodotte dalla Alberti Visconti Senesi Manifattura Metalli negli stabilimenti di Pognano, Bergamo, per conto della Commercializzazione Filatelica e Numismatica-CFN e sono ideate da Orietta Rossi (dritto) e Daniela Longo (rovescio). Il dritto raffigura tre generazioni di una famiglia in fuga da una città distrutta dalle bombe con tutta la vita in una valigia, una bambina porta il suo peluche ed è guidata da sua madre che cammina verso di noi ricordandoci il dovere di confortare e mostrare solidarietà. In alto, in latino e in cirillico, ci sono le parole PAX – MИP (pace). Il verso raffigura la colomba della pace con un ramo d’ulivo sopra il nome di Sua Santità Papa Francesco, il suo stemma e la scritta: Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kyiv, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi. Il testo è tratto da una speciale preghiera composta dal vescovo di Napoli Domenico Battaglia e recitata da Francesco al termine dell’udienza generale del 16 marzo.
da Panorama Numismatico n. 108, maggio 1997
I miniassegni
di Stefano Di Virgilio
L’emergenza monetaria del 1974
Come era già successo alla fine del secolo scorso, anche tra il 1974 e il 1978 l’Italia fu alle prese con una nuova emergenza monetaria. Questa volta a sparire, con un’accelerazione repentina nel 1976, furono i pezzi da 20, 50 e 100 lire; fu soprattutto la mancanza dei tagli da 50 e da 100 lire a creare i maggiori problemi. Con questi valori, infatti, si compivano numerose transazioni, specie nel piccolo commercio; anche i caselli autostradali incontravano serie difficoltà nel dare il resto. […]
Tra i primi surrogati vi furono alcuni tondelli di plastica contenenti francobolli: la misura era resa necessaria dalla loro naturale fragilità e dalla facilità con cui potevano perdersi. Si ricorse anche ai gettoni telefonici che erano tra i più accettati. […]
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A cura del Circolo Numismatico Patavino
Due saranno le ricorrenze importanti a Padova nel 2020 e per entrambe il Circolo Numismatico Patavino ha offerto il suo contributo attraverso la realizzazione di due medaglie, per promuoverne la conoscenza e lasciarne testimonianza.
Padova attende nel 2020 il giudizio finale sulla candidatura all’Unesco per Padova Urbs Picta ma nel 2020 la città è altresì Capitale Europea del Volontariato le cui celebrazioni si sono aperte ufficialmente lo scorso 7 febbraio alla presenza del Presidente della Repubblica.
di Alberto Castellotti
Di questi tempi, vista la enorme diffusione della numismatica ma soprattutto dei mezzi con cui questa scienza viene resa fruibile dai tanti appassionati e cultori, si va facendo strada un interesse per altri aspetti che gli strenui sostenitori della moneta vorrebbero definire minori o secondari ma che, a volerli ben considerare, rappresentano una fonte di conoscenze storiche, agiografiche e artistiche non meno importanti di quelle della sorella maggiore.
Uno fra i tanti è quello delle medaglie religiose o devozionali che dir si voglia, terreno meno impegnativo di quello legato alle monete ma ugualmente stimolante per la ricerca, almeno dal punto di vista spaziale, se non temporale, e altrettanto vasto e variegato. Ci troviamo di fronte a un macrocosmo dalle indiscusse risorse estetiche, tenuto conto che al “sacro” si sono dedicati da sempre gli artisti migliori ma, d’altronde, anche le monete rappresentano il dualismo tra sacro e profano.
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