In India chi non vuole piegarsi al diffuso sistema di corruzione dei funzionari pubblici ha adottato un sistema veramente insolito, consiste nel dare una banconota da zero rupie in mano a chi chiede tangenti. Questa curiosa idea è scaturita dalla fantasia di un docente di fisica, di origine indiana, della University of Maryland (USA). Egli, tornato in patria, ed avendo subito un tentativo di estorsione si comportò in modo inusitato e, in risposta, consegnò al funzionario un foglietto con scritto zero rupie. Successivamente Vijay Anand, presidente di 5th Pillar (quinto pilastro), un’organizzazione non governativa, ritenendo valida l’idea ha fatto stampare 25.000 “banconote” da zero rupie allo scopo di utilizzarle per combattere la corruzione e, nello stesso tempo, mobilitando anche l’opinione pubblica.
In pochi anni di queste “banconote” ne sono state stampate più di un milione di pezzi e, dalle notizie che arrivano, sembrano dimostrare che funzionino. A tal proposito circolano numerose storie: una, ad esempio, narra di un funzionario corrotto del distretto di Tamil Nadu che rimase talmente spaventato, al vedere la banconota da zero rupie, da restituire il denaro ricavato illecitamente. I fattori di questo successo sono molti: in India la corruzione è un crimine soggetto a pena detentiva; i funzionari corrotti temono di perdere il posto di lavoro a causa di provvedimenti disciplinari; a questi si aggiunge la volontà dei cittadini di utilizzarle per ribellarsi all’estorsione di denaro e di non lasciarsi intimorire dai funzionari disonesti; inoltre di sapere che l’iniziativa è appoggiata da un’organizzazione no-profit, quindi non si sentono soli ed abbandonati nella lotta. Questo fa tornare alla mente il notissimo proverbio “l’unione fa la forza”. A questo punto ci si può domandare perché non stampare “banconote” da zero euro ed utilizzarle anche da noi? … potrebbe essere utile? … potrebbe servire ad unirci a combattere la corruzione? … Chissà? Un aforisma del grande Mahatma Gandhi dice: È difficile ma non impossibile fare affari in maniera assolutamente onesta. È vero però che l’onestà è incompatibile con l’accumulo di grandi ricchezze.
One Comment
Lire e banconote
Post interessante, grazie !