Anatomia di una banconota: dall’arte alla tecnologia è il testo che prosegue la collana di nummografia inaugurata con la monografia Mille lire al mese, tre secoli di storia raccontati da una banconota, che ha avuto un buon riscontro di pubblico ed è stato anche riconosciuto come “libro del mese” dalla casa editrice Lampi di Stampa.
L’argomento affrontato con questo secondo volume della collana è sostanzialmente inedito in Italia, perché esamina, in modo sistematico ed esaustivo, l’intero ciclo di esistenza della banconota, sia sotto l’aspetto tecnologico che artistico, nelle varie fasi della sua storia. Il libro è destinato non solo ai collezionisti più esigenti dei nummi cartecei ma anche ai cultori della cartamoneta e di storia monetaria e finanziaria.
Tale elaborato ha richiesto anni di ricerche da parte degli autori: sono state esaminate oltre 200 monografie di settore; scaricate almeno 500 voci web su argomenti specifici; sono stati escussi centinaia di articoli storici pubblicati su riviste specializzate ormai quasi del tutto irreperibili in commercio; sono stati interpellati esperti e professionisti nel rispettivo campo di specializzazione. Il risultato è un testo che ha saputo coniugare il rigore della trattazione con il carattere divulgativo, che caratterizza la filosofia di fondo degli autori.
La trattazione è suddivisa per capitoli organici in modo che il lettore possa consultare in modo diretto l’argomento di suo interesse. Si parte dall’analisi di quella materia chiamata “carta” di cui si indagano, per i profili attinenti all’argomento, la storia, le proprietà fisiche e meccaniche, le tecniche di fabbricazione, le più importanti varietà ad uso monetario apparse nelle emissioni, nelle varie parti del globo. Conclude questa parte del libro l’analisi dei più recenti materiali utilizzati come supporto per la produzione delle banconote, tra cui il polipropilene isotattico, di cui si indagano gli aspetti chimici e tecnologici, fino a scoprire che la più rinomata casa produttrice al mondo di tale avveniristico supporto è proprio un’impresa italiana.
Si prosegue con lo studio della filigrana percorrendone la scoperta, l’evoluzione tecnica e stilistica, la funzione, fino a giungere alle più avanzate tecnologie culminante con la realizzazione della filigrana elettronica.
Dopo l’analisi della carta e della filigrana, ovvero del corpo e dell’anima della cartamoneta, si prosegue con la trattazione della fase del disegno e delle complesse e articolate sottofasi che caratterizzano questo delicato e controverso passaggio nella realizzazione di un manufatto monetario.
Dopo che il soggetto principale, nelle sue varie componenti, ha preso forma artistica, sopraggiunge la fase più lunga e complessa della intera realizzazione di una banconota: l’incisione. Se ne percorre la storia, dai movimenti umani impressi sulla lastra lignea o metallica mediante un particolare scalpello (detto bulino), ai processi meccanici e fotochimici raggiunti dalle più avanzate tecnologie. Inoltre, sia nel capitolo sulle tecniche del disegno numismatico che in quello sui processi di incisione numismatica, è stato dedicato spazio e attenzione ai nomi più illustri del settore che, con le loro opere, hanno lasciato traccia nella storia della cartamoneta: da Barbetti a Capranesi, da Chiassone a Cionini, da Perkins a Baiardi.
Proseguendo la trattazione, si sono poi affrontate le varie tecniche di stampa dei biglietti ad uso monetario che si sono succedute storicamente, dall’antichità ai nostri giorni: dalla millenaria tecnica della xilografia agli attuali rulli offset, che pongono problemi tecnici e artistici di non trascurabile importanza. Non sono mancati i richiami ai più innovativi procedimenti di stampa sperimentale che si svilupperanno nel nostro futuro.
La parte dedicata all’emissione della banconota è anch’essa piuttosto articolata e ripercorre la nascita delle prime banche di emissione in Europa e in Oriente, fino a giungere agli attuali istituti di emissione, con una particolare attenzione alla Banca d’Italia e al processo di integrazione europeo che ha condotto alla BCE.
In questa sezione è stata indagata l’intera procedura tecnica e legale di emissione, compresi gli elementi normativi presenti su una banconota e il loro preciso significato.
Si è poi affrontata la circolazione monetaria sotto il profilo tecnico, statistico e normativo. L’analisi del circolante monetario ha fornito interessanti elementi di riflessione sulla qualità del medio circolante e sugli strumenti analitici più appropriati atti a rappresentarne ed evidenziarne i caratteri. Chiude la sezione un approfondimento sugli aspetti sanitari della circolazione cartacea, con la inserzione di studi inediti e poco conosciuti.
Conclude il testo il capitolo sulla falsificazione monetaria, di cui si percorrono gli aspetti storici, tecnici, artistici e giudiziari. Viene narrata la storia dei più noti falsari italiani, indagando sulla nascita di un falso monetario e sulla evoluzione delle varie tecnologie di falsificazione. Si procede poi a ciò che viene definita “diagnosi di falsità” di un reperto, ovvero ai principali criteri e tecniche di riconoscimento di un falso biglietto cartaceo ad uso monetale, pervenendo alla costruzione del “diagramma AF”, per una corretta rappresentazione sugli assi cartesiani di tutti i falsi di epoca. Si è affrontato il problema del collezionismo dei falsi di epoca che finora non aveva ancora adeguati parametri di valutazione da utilizzare nelle contrattazioni di mercato e nelle aste, proponendo una griglia di valutazione di ciascun falso, sulla base di alcuni parametri fondamentali, opportunamente ponderati e poi applicati a casi concreti, con risultati che riteniamo incoraggianti. Ci auguriamo che tale metodo possa rappresentare, col tempo, un valido strumento di ausilio, per l’analisi e la contrattazione dei reperti. Conclude la sezione una aggiornata panoramica normativa sulla repressione del falso nummario.
Il testo, edito come il precedente da Lampi di Stampa (Vignate Milanese 2018) si compone di 272 pagine, stampate in brossura editoriale su carta patinata. Esso è preceduto da una Prefazione generale e da due Presentazioni a cura degli autori Gaetano Russo e Giovanni Ardimento, integrate da una loro breve biografia. Il contenuto dell’opera è arricchito da una ampia e ricca bibliografia tematica, per il lettore più esigente che volesse approfondire specifici aspetti trattati nel testo.
Ogni capitolo è, inoltre, corredato da ampie e approfondite note esplicative. Compongono l’apparato iconografico oltre 100 immagini a colori e 20 in b/n per i reperti più antichi e gli estratti dalle «Gazzette Ufficiali» d’epoca. Lo studio vanta inoltre l’apporto di diagrammi funzionali nonché di equazioni esplicative dei fenomeni monetari più complessi.
Il lavoro si inquadra in un vasto e organico progetto editoriale denominato Collana di nummografia, che intende proseguire e sviluppare un percorso dedicato all’analisi storica, tecnica, artistica e monetaria della carta ad uso monetale e che vedrà la futura pubblicazione di nuovi lavori dedicati alla tassonomia monetaria, al mondo del collezionismo, ai criteri di analisi di un reperto nonché alla ritrattistica monetale, che in Italia ha trovato i suoi più alti e aulici esponenti.
Gaetano Russo – Giovanni Ardimento
ANATOMIA DI UNA BANCONOTA: DALL’ARTE ALLA TECNOLOGIA
Lampi di Stampa
Vignate Milanese 2018
pp. 272
riccamente illustrato
brossura editoriale
27,80 euro
Informazioni
Gaetano Russo
tel. 393 77 63 496
e-mail: danielacorecore@libero.it
Giovanni Ardimento
tel. 345 34 32 191
e-mail: g.ardimento@alice.it
Sito di riferimento culturale:
www.lartedellalira.it
Progetto del bozzetto del 500 lire Mietitrice con originale calcografico ed esecuzione finale della stampa: