di Luciano Giannoni
SONO ESAMINATE NEL DETTAGLIO TUTTE LE VARIANTI DELLA MONETAZIONE PER LUCCA DEI CONIUGI BACIOCCHI.
Nel novembre 2000 uscì sulla rivista Numismatique et Change un articolo di Frédéric Droulers dal titolo emblematico Les monnaies méconnues de Lucques et Piombino. Non vi è dubbio che la monetazione del Principato di Lucca e Piombino oltre che essere stata poco studiata presenti aspetti ancora incerti ed indeterminati, a partire dal numero effettivo dei pezzi coniati. Un primo tentativo di mettere a fuoco le tematiche relative alla monetazione di Elisa trovò spazio nel catalogo della mostra Le monete di Piombino dagli etruschi ad Elisa Baiocchi cui seguì, dopo alcuni anni, uno studio di R. Melillo.
Quello su cui vogliamo porre l’accento in questa nota è l’aspetto più strettamente legato alla tipologia delle coniazioni; pur essendo queste limitate a soli quattro anni nominali (1805, 1806, 1807 e 1808) presentano infatti una gamma notevole di varianti relative sia al dritto che al rovescio. Questo vale essenzialmente per i pezzi da 5 franchi, poiché le monete da 5 e 3 centesimi non presentano alcuna variante mentre quelle da 1 franco differiscono tra loro solo per la dimensione del corpo della data (decisamente più piccolo nel franco del 1808); inoltre, sempre per il 1808, abbiamo due varianti legate alla distanza maggiore o minore della leggenda rispetto ai busti dei due principi (fig. 1a, b); cosa analoga è presente anche nei 5 franchi 1805 ed è causa, come vedremo in seguito, di equivoco.
Segue: articolo completo in formato pdf, da Panorama Numismatcio nr.249/marzo 2010