Padova si candida a far rinascere il salone della numismatica
L’Agora della Numismatica 2019, una nuova iniziativa interamente dedicata ai collezionisti, agli studiosi e agli operatori del settore della numismatica, annunciato lo scorso giugno con invito diretto e mirato e con l’intento di esplorarne l’interesse, ha dato esisto positivo. L’iniziativa, che si svolgerà a Padova nelle due giornate del 1 e 2 febbraio, viene ora ufficialmente confermata dal Circolo Numismatico Patavino attraverso il suo presidente avv.to Merola. Il programma prevede interventi diversi: presentazione di pubblicazioni a tema numismatico, visite guidate al magnifico Museo Bottacin, conferenze e, in particolare, l’appuntamento, particolarmente atteso, del Convegno numismatico dedicato allo scambio. Il tutto in un contesto molto elegante e in spazi pensati alla ricezione.
Gianpietro Sanavia, curatore del progetto, afferma che «far decollare un nuovo convegno numismatico non è cosa facile e se molti ne hanno riconosciuto il coraggio, tutti hanno intravisto un potenziale nel programma, negli spazi prescelti e nella formula che consente un momento di incontro in un’unica struttura interamente dedicata e ben collegata sotto l’aspetto logistico. Vi sono le premesse per divenire, in 3 anni, il punto di riferimento della numismatica perso da Vicenza e che a tutti manca. Sebbene il progetto sia stato ben studiato da parte del Circolo Numismatico Patavino, gli errori e le sorprese che dovremo affrontare possono essere tanti e ne siamo consapevoli. Ma vi è il desiderio di lavorare a stretto contatto con gli operatori che ci stanno sostenendo per superare le difficolta e rendere l’iniziativa un successo. Per la prima edizione 2019 abbiamo il desiderio di far nascere una nuova e degna iniziativa di rappresentanza della numismatica, per questo abbiamo voluto confrontarci con gli operatori che desideravano contribuire con suggerimenti e indicazioni. È stato interessante perché la sintesi che ne è emersa è che i convegni non mancano (anzi talvolta sono troppi), alcuni danno anche discrete opportunità commerciali. Ma nei tanti convegni manca la distinzione tra chi si propone come professionista, investendo sul settore e chi desidera solo cogliere opportunità economiche, perché non esiste selezione e, soprattutto, perché manca un “luogo di rappresentanza della numismatica”: una vera e propria piazza numismatica». Effettivamente il nome Agora, che in greco significa “piazza”, ed è al tempo stesso il nome dello spazio più ampio dell’intero complesso del Centro Culturale Altinate che è il fulcro dell’evento, un nome veramente azzeccato per dedicare un giorno alla numismatica.
Il programma dettagliato verra reso disponibile sul sito a metà dicembre ma al momento si anticipa che il 1 febbraio sarà dedicato agli aspetti puramente culturali e si svolgerà al Museo Bottacin.
Il convegno si terrà, invece, nella giornata del 2 febbraio 2019 dalle 10.00 alle 18.30 presso il Centro Culturale Altinate, dove saranno disponibili oltre 600 mq per gli operatori, oltre agli spazi dedicati ai servizi (bar, ricezione, esposizioni) e alle conferenze. L’attività di scambio sarà consentita solo agli operatori autorizzati e all’interno degli spazi stabiliti presidiati da guardiania privata. Fuori da questi spazi e per i non autorizzati è fortemente sconsigliato operare in quanto il presidio della pubblica sicurezza per il luogo non mancherà.
Il 2 febbraio è «una data non comoda», afferma il presidente del Circolo Numismatico Patavino che aggiunge: «ne siamo consapevoli ma non avevamo alternative: non volevamo accavallarci con altri convegni. Se l’iniziativa, come atteso, sarà di successo, per il 2020 si potrà negoziare una data migliore con il Comune di Padova, proprietario e gestore del Centro culturale Altinate, ma soprattutto iniziare a lavorare per invitare gli operatori internazionali che vedono in Padova un eccellente compromesso. Anche se abbiamo avuto l’opportunità di coinvolgere il Comune di Padova attraverso il settore cultura che ci ha agevolato e facilitato nei rapporti istituzionali per ottenere la prestigiosa sede, ad oggi l’associazione può contare solo sui contributi che verranno raccolti e su un proprio fondo. Crediamo che a Padova vi siano le condizioni favorevoli per dare maggiore consenso alla numismatica». Va ricordato, infatti, che a Padova, presso la prestigiosa Università, è stata istituita la cattedra in Numismatica, vi è un prestigioso museo, il Bottacin, dotato di una immensa biblioteca specializzata in numismatica; inoltre esiste una lunga tradizione di collezionismo numismatico quale strumento per lo studio della storia (Francesco Petrarca, Pietro Bembo, Marco Mantua Benavides, sono solo alcuni dei nomi), e nelle arti della medaglistica (ricordiamo, tra i tanti, Giovanni da Cavino).
Il Circolo Numismatico Patavino, oltre a prepararsi alla Agora della Numismatica, ha recentemente ospitato a Padova, lo scorso 27 ottobre, il 2° Congresso nazionale dei circoli numismatici con l’adesione di ben 16 associazioni numismatiche da Aosta a Palermo. Inoltre ha appena annunciato il proprio programma semestrale di 5 conferenze che si terranno da dicembre 2018 a maggio 2019 sul tema della monetazione veneziana. Una vivace attività culturale e turistica sta coinvolgendo l’intera Padova con Padova Urbs Picta, progetto per la candidatura della città alla World Heritage List Unesco, un percorso che durerà sino al 2020 e che riguarda Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento. Un motivo in più per interessare anche coloro che hanno interessi diversi dalla numismatica e vogliono vivere per un giorno una città ricca di arte e di storia (http://www.padovaurbspicta.org/).