di Francesco Pastrone – www.gadoury.com
IL CATALOGO DELL’ASTA DEL 1922 DEDICATA ALLA COLLEZIONE DI PHILIPPE DE FERRARI LA RENOTIÈRE FA SORGERE UN DUBBIO SU UNA MONETA DA 80 LIRE DI CARLO FELICE.
Quest’estate, spostando un cartone nel mio caotico magazzino, mi è caduto l’occhio su una brochure; era il catalogo della famosa collezione di Philippe de Ferrari La Renotière, venduta all’asta il 18, 19 e 20 dicembre 1922 a Parigi, all’Hôtel Drouot. Il catalogo apparteneva ad un grande collezionista provenzale deceduto durante la Seconda guerra mondiale e riporta a mano i prezzi realizzati ed anche, in molti casi, il nome del compratore.
La moneta che a noi interessa è al numero 418 ed è stata venduta a FF 250.00; purtroppo in questo caso non è scritto a lato il nome dell’acquirente. Il prezzo, pur aggiungendo il 17,5% di diritti, non è eccezionale, perchè rappresenta circa il 30% in più del valore dell’oro contenuto. Tutti gli altri 80 lire di Carlo Felice (10 pezzi, di data e zecca differenti) sono stati aggiudicati fra 245 e 255 FF.
Salta subito all’occhio che il 3 della data ha la parte superiore rotonda mentre sappiamo che le due monete sabaude conosciute con data 1823, 20 lire e 5 lire, hanno il 3 con la parte superiore angolare. Anche l’80 lire 1830 sia per Genova che per Torino, l’80 lire del ’31 Torino, il 40 lire del ’31 To, il 20 lire del 1830 e 1831 To hanno il 3 angolare. Solo nella monetazione in argento del 1830 e 1831 abbiamo un 3 con parte superiore rotonda, ma questa è nettamente più piccola e raccolta di quella dell’80 lire in questione.
Non è logico che nel 1823 la zecca di Torino abbia usato due tipi di 3, ricordando che all’epoca l’incisore era Amedeo Lavy.
Nel 1830 succede come incisore Giuseppe Ferraris; è sua difatti l’effigie di Carlo Felice del 25 centesimi che è completamente differente da quella delle altre monete d’argento. È possibile che il 3 rotondo delle monete in argento sia opera di quest’ultimo incisore, che ha evitato di ritoccare il 3 nelle monete in oro.
Segue: articolo completo in formato PDF da Panorama Numismatico nr.278 – novembre 2012