di Danilo Maucieri
Varieta’ ed errori di zecca
Corrado Caccuri Baffa, classe 1923, è già noto al grande pubblico numismatico per il volume Errori di Zecca, le monete del Regno d’Italia, pubblicato nel 2001 sempre con l’Editoriale Progetto 2000. La sua passione per la numismatica risale al 1939, quando ebbe dal padre la collezione di monete che tuttora cura, unitamente alle raccolte di cartoline e francobolli. Consapevole che la pratica del collezionismo si rivela importantissima per lo studio del nostro passato, ha fondato assieme al figlio Rosario l’Associazione Culturale Chartula, il cui scopo principale è appunto la promozione del collezionismo. Attualmente ha in corso due indagini: una sull’araldica e la simbologia nella cartamoneta dei Savoia, l’altra sulla storia della cartolina illustrata.
Lo stabile insediamento dei Borbone nei regni di Napoli e di Sicilia (dal 1816 unificati nel Regno delle Due Sicilie) risale al 1734 quando, nell’ambito della guerra di successione polacca, Carlo di Borbone occupò i due regni, facendosi ufficialmente incoronare l’anno successivo. Carlo fu artefice di importanti miglioramenti nel Sud Italia, staccandolo dal controllo diretto della Spagna dopo secoli di dominazione (emblematica la legenda DE SOCIO PRINCEPS – da alleato a sovrano – riportata dalle piastre e mezze piastre con il tipo del Sebeto, battute a Napoli negli anni 1734/1749).
Deceduto il fratello Ferdinando VI nel 1759, Carlo fu chiamato in quell’anno a sedere sul trono di Spagna: lasciò dunque i domini in Italia al giovanissimo figlio Ferdinando (IV come re di Napoli, III come re di Sicilia, I come re delle Due Sicilie dal 1816) che, attraversando le alterne vicende della tempesta napoleonica, rimarrà sul trono fino alla morte, avvenuta nel 1825. Gli successe il figlio Francesco I, cui a sua volta successe nel 1830 il figlio Ferdinando II, per arrivare poi a Francesco II il quale, salito al trono nel 1859, lo perse sotto i colpi dei garibaldini quasi due anni dopo.
La monetazione dei Borbone in Italia meridionale è molto bella, ricca e varia, e chi si cimenta in questa tematica sa bene che le sorprese e le novità sono costantemente all’ordine del giorno. In particolare varianti ed errori di zecca rappresentano un campo assai vasto e potenzialmente sterminato. Pesi monetari e falsi d’epoca dell’Italia meridionale in generale sono poi due settori ancora in gran parte poco studiati, in cui la bibliografia di riferimento latita e che riserveranno sicuramente molte sorprese in futuro. Dunque ben venga ogni nuovo contributo come questo, di sicuro interesse per gli appassionati della monetazione borbonica dell’Italia meridionale.
Nel volume non mancano cenni di araldica (descrizione degli stemmi della dinastia borbonica, della Repubblica napoletana, di Giuseppe Napoleone e di Gioacchino Murat).
Corrado Caccuri Baffa
MONETE E PESI MONETARI IN USO NEL REGNO DELLE DUE SICILIE (1734-1859)
Varieta’ ed errori di zecca
Editoriale Progetto 2000
Cosenza 2010
pp. 96 con illustrazioni
12 euro