Dalla zecca italiana arrivano altre quattro monete in argento con millesimo 2011. Il pezzo da 10 euro della serie “Italia delle arti” è dedicato a Torino; al dritto la rappresentazione della Mole Antonelliana, in secondo piano una prospettiva, vista dal basso verso l’alto, della cupola della Sacra Sindone e della cupola di san Lorenzo dell’architetto Guarini. Sul rovescio è raffigurato Palazzo Carignano (opera sempre del Guarini), notevole esempio del barocco piemontese, che fu la sede del primo parlamento italiano (1848-1865); l’elemento decorativo alla base è ispirato alla forma architettonica dell’edificio. La moneta, opera di L. De Simoni, ha corso legale dal 25 luglio 2011 e si potrà acquistare, per 64,00 €, fino al 25 gennaio 2012 (7.000 i pezzi coniati). La Mole Antonelliana è il monumento simbolo di Torino, venne costruita dall’architetto Alessandro Antonelli con una struttura in muratura, raggiunge la ragguardevole altezza di 167 metri. I lavori iniziarono nel 1863 e l’edificio, secondo il progetto originale, doveva diventare una sinagoga; oggi vi ha sede il Museo Nazionale del Cinema.
Il modenese Guarino Guarini (1624-1683) è stato un famoso architetto oltre che autore di opere di matematica e filosofia. Fu uno tra i più importanti interpreti del barocco piemontese e realizzò alcuni degli esempi più originali dell’architettura del secolo XVII. Nominato ingegnere e matematico ducale da Carlo Emanuele II (1668) progettò opere, utilizzando rigorose regole geometriche, dai complessi significati simbolici. Tra gli edifici si possono ricordare: la chiesa teatina di san Lorenzo; la cappella della Sacra Sindone, che si trova nella parte absidale del duomo di Torino, il cui disegno si basa sulla figura simbolica del triangolo; il Palazzo Carignano che presenta una monumentale facciata che alterna tratti concavi con parti convesse.
Il decreto 24 giugno 2011 autorizza l’emissione di una moneta da 5 euro della serie “Italia delle Arti” dedicata ad Anagni. Al dritto la raffigurazione, incisa da Momoni, del lato posteriore della cattedrale di Anagni con le tre absidi; sull’altro lato è proposta una composizione, opera di M. A. Cassol, con elementi architettonici: sono raffigurati il rosone del transetto di destra della cattedrale, la trifora del Palazzo comunale, un particolare decorativo medievale ed il rilievo marmoreo “Grifo alato” del II secolo d.C. La moneta ha corso legale dal 29 settembre 2011 e si potrà acquistare, per 55,00 €, fino al 29 marzo 2012, il contingente previsto è di 7.000 pezzi. Anagni, in provincia di Frosinone, è nota come la città dei papi per essere stata a lungo residenza papale e per i numerosi eventi che la hanno coinvolta, ad esempio: nel 1160 papa Alessandro III vi confermò la scomunica inferta al Barbarossa liberando tutti i sudditi imperiali dal giuramento di fedeltà; il 25 giugno del 1243 vi fu eletto Innocenzo IV; l’episodio noto come l’oltraggio di Anagni (o schiaffo di Agnani) collegato a papa Bonifacio VIII (1294-1303), nato nel 1235 in città. Il famoso avvenimento risale al 7 settembre 1303. Filippo IV il Bello, re di Francia, era in forte disaccordo con Bonifacio e lo riteneva papa illegittimo, eretico e simoniaco per cui diede l’incarico segreto a Guglielmo di Nogaret di arrestarlo e condurlo a Parigi. Giunto in Italia Nogaret si mise in contatto con la famiglia Colonna, nemica mortale del papa (appartenente alla nobile famiglia Caetani) e, con l’aiuto di Giacomo Colonna (detto Sciarra), organizzò un complotto. La mattina del 7 settembre i congiurati fecero irruzione nella cittadina di Agnani ed assalirono il palazzo pontificio. Quando Nogaret e Sciarra Colonna raggiunsero Bonifacio gli intimarono di reintegrare i due cardinali Colonna nelle loro funzioni (erano infatti stati destituiti con bolla papale per averlo criticato apertamente dichiarando che la sua elezione non era legittima), di abdicare e di consegnarsi prigioniero se voleva aver salva la vita. Questo avvenimento impedì la pubblicazione della bolla pontificia Super Petri Solio che conteneva la scomunica per il re francese. Solo frutto di fantasia il fatto che Nogaret abbia schiaffeggiato materialmente il papa con il suo guanto di ferro, sicuramente venne maltrattato ed ingiuriato soprattutto da Sciarra Colonna che, probabilmente, desiderava la sua morte. Sicuramente fu un atto irriguardoso nei confronti del pontefice, un “vero schiaffo morale”. Dopo tre giorni di prigionia la vicenda fu risolta da una sollevazione popolare a difesa del concittadino che mise in fuga i congiurati e liberò Bonifacio. Dante, nella Divina Commedia, colloca il pontefice all’inferno a far compagnia a Niccolò III (inferno, XIX, 52-57) tra i simoniaci per aver “consigliato” papa Celestino V ad abdicare, per averlo fatto imprigionare e per essersi accordato con i suoi elettori. Bonifacio VIII è anche ricordato perchè, nel 1300, proclamò il primo Anno Santo con la bolla papale Antiquorum habet fidem che decretava un’indulgenza plenaria per tutti coloro che, nell’anno in corso e in ogni futuro centesimo anno, avessero visitato le basiliche di san Pietro e san Paolo a Roma. I cronisti del tempo riferirono che il numero di pellegrini che raggiunse la città fu enorme.
La moneta da 5 euro in argento celebrativa del 180° anniversario del Consiglio di Stato (1831 – 2011) è opera di Roberto Mauri. L’autore ha rappresentato sul dritto elementi architettonici di Palazzo Spada a Roma, sede del Consiglio di Stato; al rovescio la raffigurazione del colonnato prospettico del Borromini, famoso per l’effetto ottico, che si trova sempre nello stesso palazzo. Le monete avranno corso legale dal 13 settembre 2011 e si potranno acquistare, per 55,00 €, fino al 13 marzo 2012, il contingente previsto è di 7.000 pezzi. La riproduzione di palazzo Spada si trova anche sul retro dello spicciolo da 200 lire coniato, nel 1990, per commemorare il primo centenario della IV sezione del Consiglio di Stato. Palazzo Spada è famoso per la sua facciata e per la Galleria, con la falsa prospettiva, del Borromini che crea l’illusione di un lungo corridoio, mentre in realtà è di soli 8,82 m. L’inganno è dovuto al fatto che i piani convergono verso un unico punto di fuga; il soffitto scende verso il basso mentre il pavimento sale. Il Consiglio di Stato è un organo di rilievo della nostra repubblica, previsto dall’articolo 100 della Costituzione, ha una doppia funzione, una amministrativa e una giurisdizionale. Come organo amministrativo è il supremo ente di consulenza giuridico-amministrativa del presidente della repubblica; mentre come organo di giurisdizione è preposto alla tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei privati cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione. L’editto del 18 agosto 1831 di Carlo Alberto segna la nascita del Consiglio di Stato che, nel tempo, ha subito modifiche sia nella struttura che nei compiti in funzione delle nuove situazioni ed esigenze.
Sempre il decreto 24 giugno 2011 autorizza l’emissione di una moneta da 5 euro celebrativa del 100° anniversario del Palazzo della Zecca. Sul dritto, in primo piano, la raffigurazione prospettica del Palazzo della Zecca a Roma, autore U. Pernazza; sul rovescio, Roberto Mauri, ha invece rappresentato un elemento architettonico del palazzo, il frontone con rappresentazione del Lavoro e di Mercurio. L’argenteo conio ha corso legale dal 30 novembre 2011, e si potrà acquistare, al prezzo di 43,50 €, fino al 30 maggio 2012, il contingente previsto è di 7.000 pezzi.