Il Catalogo di monete italiane di Nomisma è giunto alla quinta edizione, rivisto e arricchito di due importanti sezioni. L’opera, avvalendosi della collaborazione di numerosi consulenti, è stata sottoposta a un ampio lavoro di revisione sulla base sia del puntuale censimento delle aste pubbliche che dell’esperienza di valenti numismatici.
Le monete dell’Albania di Zog I
Novità assoluta è il capitolo dedicato alla monetazione albanese di re Zog, molto seguita dai collezionisti italiani perché quasi tutte le monete sono state coniate nella zecca di Roma. Questa monetazione ha conosciuto negli ultimi anni un crescente successo con quotazioni in costante ascesa.
Madonnine e sanpietrini
Nuova e di grande interesse è anche la sezione di madonnine e sanpietrini coniati nelle zecche provinciali alla fine del Pontificato di Pio VI e negli anni della Repubblica Romana (1796-1799), un periodo breve ma complicatissimo dal punto di vista numismatico che negli ultimi anni ha attratto nuovi collezionisti affascinati dal gusto della ricerca.
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La medaglia dedicata al Millenario della Chiesa di Santa Maria nell’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata, realizzata dall’artista Loredana Pancotto, rappresenta un’opera di grande importanza e un elemento fondamentale a chiusura del ciclo di celebrazioni dedicate alla ricorrenza. Coniata da OMEA Officine meccaniche e artistiche, è stata presentata a Grottaferrata il 10 dicembre scorso alla presenza dell’egumeno dell’abbazia padre Francesco De Feo, del sindaco di Grottaderrata Mirko Di Bernardo e di varie personalità del settore.
L’abbazia di Grottaferrata venne fondata nel 1004 da san Nilo da Rossano e dai monaci greci suoi discepoli su di un possedimento avuto in dono dal conte Gregorio di Tuscolo dove, secondo la tradizione, la Madonna apparve al santo. Egli non poté veder compiuta la sua opera poiché morì a Tusculum poco dopo, il 26 settembre 1004, e la salma fu deposta nell’oratorio della erigenda badia. I lavori vennero terminati per volere di san Bartolomeo, discepolo e agiografo di san Nilo, e la consacrazione avvenne nel 1024. (altro…)
Nel 508 a.C. Cartagine stipulò il primo trattato con Roma che riconobbe a Cartagine il possesso della Sardegna ed in base al quale ai Romani venne vietato ogni commercio con l’Isola. Da quel momento Cartagine si impose come uno dei principali attori nel bacino del Mediterraneo e in Sardegna, assoggettando le antiche colonie fenice che risultarono ormai completamente asservite a Cartagine. Al controllo militare del territorio seguì uno stanziamento massiccio di popolazioni puniche nell’Isola, che ebbe grande influenza sulla cultura della Sardegna, soprattutto nelle zone costiere.
All’alba della conquista cartaginese della Sardegna, gli insediamenti superstiti della costa orientale si trovavano in una situazione di evidente depressione economica, forse dovuta al drastico taglio dei rapporti commerciali con l’Etruria. Alla civiltà fenicia, prevalentemente rurale, subentrò una economia più moderna in cui erano le città al centro del potere politico, economico, religioso, militare, che andò estendendosi, oltre che alle coste, anche alle pianure del Campidano ed alla maggior parte dell’Isola, eccettuata la parte montuosa del centro e una buona zona della parte settentrionale. L’introduzione della moneta rappresentò un fattore importante di penetrazione della civiltà punica in Sardegna, sostituendosi al tradizionale baratto che costituiva, per le popolazioni locali, il normale mezzo di scambio commerciale.
Il libro di Mario Perantoni, Guida alla monetazione Punico-Sarda, si propone di fornire agli appassionati una guida semplice e aggiornata sulla monetazione sarda nel periodo punico, ovvero sui tipi monetali coniati in Sardegna o che si ritiene lo siano stati.
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Sabato 14 giugno 2025 si terrà a Cesena il Cefilnum 2025, Mostra mercato di Filatelia, Numismatica, Cartoline e piccolo collezionismo.
Presso: Cesena Ippodromo, viale Gramsci-piazzale Dario Ambrosini.
La Borsa Scambio per Collezionisti La Contea Colleziona di Riposto (CT), giunta all’ottavo appuntamento, si terrà a domenica 8 giugno 2025, dalle 9,00 alle 17,00, a Torre Archirafi, Palazzo Vigo, uno dei borghi marinari più belli della Sicilia.
Saranno presenti importanti nomi della numismatica.
Ingresso libero (altro…)
È uscito il nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 413, febbraio 2025).
In copertina, La peste a Venezia del 1575-1577: i progetti per la Chiesa del Redentore e le oselle, di Andrea Keber: per l’anno 1576 sono note sei differenti oselle, 5 progetti e una coniata, che testimoniano l’evoluzione degli studi per la costruzione della chiesa veneziana del Redentore.
Troverete, all’interno
Per le curiosità numismatiche:
- Uno degli acrostici latini più antichi e famosi è il quadrato magico di Pompei, celebre palindromo bifronte rinvenuto in almeno tre esemplari negli scavi di Pompei. Ne parla Gianni Graziosi in Il misterioso sator.