di Corrado Marino
IN UN BELLISSIMO BIGLIETTO DEL 1942, ARABI, AFRICANI E INDOCINESI ACCOMUNATI SOTTO LA BANDIERA FRANCESE.
Per molti Paesi, le banconote costituiscono un mezzo importante per diffondere presso la popolazione nazionale e gli stranieri che se le trovano tra le mani, una immagine positiva di sé, della propria cultura e dei valori politici e civili ai quali lo Stato si ispira. Tra questi c’è senz’altro la Francia, la cui carta moneta è assai apprezzata dai collezionisti per almeno tre motivi e cioè:
• la maestria dei suoi incisori, capaci di realizzare soggetti eleganti ed armoniosi;
• la bellezza dei colori, vivaci senza mai risultare chiassosi, e con una grande varietà di toni e sfumature;
• l’elevata qualità della carta, assai sottile eppure molto resistente all’usura.
Tra le numerose emissioni che si sono susseguite fino all’introduzione dell’euro, una menzione particolare merita a nostro avviso il biglietto da 5.000 franchi (P. 42) emesso dalla Banque de France dal 1942 al 1947. Esso costituisce un’efficace rappresentazione pittorica della Grandeur, che contraddistingue la cultura d’Oltralpe almeno dai tempi del re Sole, insieme all’idea della missione civilizzatrice che la Francia si era attribuita nel suo vastissimo impero coloniale. Certo le colonie erano considerate, dai paesi europei che le possedevano, un serbatoio di materie prime e di manodopera a basso costo e, in qualche caso, anche di soldati da mandare in guerra, e la Francia non faceva eccezione.
E’ in spedizione e già disponibile sullo shop online il nuovo numero di Panorama Numismatico, nr.288 di ottobre 2013, interamente a colori. Di seguito l’indice della rivista:
– Curiosità numismatiche – Pag. 3
– Roberto Diegi, La raffigurazione della leggendaria fenice su alcune monete dell’antichità, dall’impero di Roma al Regno delle Due Sicilie – Pag. 7
– Francesco Di Rauso, Le medaglie napoletane del decennio francese tra originali e postume – Pag. 15
– Mario Limido, Riflessioni riguardo la scritta sul nastro di Francesco II Sforza – Pag. 21
– Luciano Giannoni, Le monete del Principato di Piombino e del Principato di Lucca e Piombino. Appunti per un aggiornamento del Corpus Nummorum Italicorum – Seconda parte – Pag. 25
– Corrado Marino, La Francia al centro di un Impero. La grandeur francese in una banconota – Pag. 41
– Giuseppe Carucci, Lo zar Alessandro II il Liberatore – Pag. 45
– Fabio Robotti, I porti fluviali di Roma nelle medaglie dei papa-re – Pag. 49
-Concorso Una moneta per i giovani. Matteo Milani, Una mezza lira del Regno Lombardo Veneto – Pag. 56
-Bernardino Mirra, Le nostre gloriose riviste numismatiche. XVI parte – Pag. 59
– Mostre e convegni – Pag. 62
– Aste in agenda – Pag. 63
In copertina: Antoine-Jean Gros, Murat nella battaglia di Abukir, olio su tela, 1807, Musée National du Château, Versailles. Murat, medaglia 1808, bronzo. Per l’arrivo a Napoli della Regina Giulia Maria.
Il nuovo numero della rivista è disponibile – come sempre – al costo di 5 euro sullo shop online di Nomisma, dove è altresì possibile acquistare l’abbonamento annuale (50 euro).
5 ottobre – PIEVE FISSIRAGA (LO)
2° Covegno filatelico-numismatico del Lodigiano. Presso: Centro Polifunzionale, via dello Sport, Pieve Fissiraga. Info: Studio Filatelico Braga – Tel.: 347 9644250 – e-mail: brafil@teletu.it – brafil.it
6 ottobre – LANA (BZ)
27° Lanaphil. Incontro Internazionale di collezionismo. Presso: Raiffeisenhaus, Lana. Info: Albert Innerhofer – Tel.: 338 4901550 – e-mail: albertinnerhofer@web.de – lanaphil.info
La scoperta di 5 monete in rame del sultanato di Kilwa, di cui rimangono delle rovine in un’isola africana al largo della Tanzania, risalenti a un periodo tra il 900 e il 1.300 d.C., potrebbero riscrivere la storia dell’Australia. Queste 5 monete sono state rinvenute in una spiaggia di un’isola disabitata a nord di Darwin da un soldato australiano nel 1944 e solo ora un gruppo di archeologi australiani si sta occupando del caso, peraltro con molti punti misteriosi ed affascinanti. Già ora si da per certo che navigatori olandesi fossero approdati alle coste australiane all’inizio del XVII secolo, 150 anni circa prima di Cook: da vedere se queste monete di Kilwa, un porto molto attivo tra il XIII e il XVI secolo, possono datare la scoperta dell’Australia ad una data ancora precedente e far luce sui traffici e le rotte marittime antiche.
Per approfondire é disponibile questo articolo in inglese su sito australiano The Age.
Roma Numismatics ha presentato l’Asta VI che si terrà a Londra Domenica 29 Settembre. La vendita include ben 310 lotti di monete Italiane e 789 lotti di monete antiche.
Chi non potrà essere presente all’asta può fare pre-offerte online fino alle ore 8:00 GMT di Domenica 29 Settembre, sul sito della casa d’asta www.RomaNumismatics.com (è richiesta la registrazione sul sito).