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Esempi di monete dell’epoca del risorgimento italiano

MONETE RISORGIMENTO ITALIANO [1]di Gianni Graziosi

In concomitanza della manifestazione VICENZA NUMISMATICA 2011 sono state promosse numerose iniziative con l’intento di promuovere e diffondere, oltre che il collezionismo, la cultura della moneta, della banconota, della medaglia come fonti di testimonianza della storia, dell’arte, della cultura, della civiltà, ed anche, come mezzi d’incontro fra nazioni e popoli. Nel prestigioso Palazzo Barban Da Porto il Circolo Numismatico del comune di Monticello Conte Otto, per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha presentato una serie di monete legate al Risorgimento italiano. Per l’occasione il Circolo Numismatico “Monticello Conte Otto” ha anche pubblicato questo piccolo volume. Non è certo la prima volta che questa associazione si fregia della stampa di un libro a carattere numismatico; nelle precedenti manifestazioni vicentine sono stati pubblicati, solo per fare qualche esempio, Rosario numismatico (Vicenza 2010), Introduzione alle monete medievali- Veneto, Europa e bacino mediterraneo (Vicenza 2009), Introduzione alle monete barbariche – il Veneto e l’Europa (Vicenza 2006).

Il volumetto presenta semplici e brevi note storiche degli stati preunitari, per ognuno di essi è anche raffigurata la cartina geografica, la bandiera e lo stemma; i disegni a colori sono opera di un socio del circolo, Galliano Rosset. Troviamo quindi notizie sul regno Lombardo Veneto, il regno di Sardegna, il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, ducato di Lucca, ducato di Modena, lo stato Pontificio, il granducato di Toscana, il regno delle due Sicilie. La sconfitta definitiva di Napoleone e il congresso di Vienna (1815) avevano riportato al potere gli Asburgo (al centro-nord), i Borboni (al sud), i Savoia (al nord), l’Italia era nuovamente frammentata. Lungo l’intero stivale circolavano monete coniate dalle zecche di Napoli, Roma, Milano, Torino, Venezia, Firenze, ecc.; si parlava di scudi, talleri, kreuzer, sovrane, soldi, corone, baiocchi, centesimi, quattrini, francesconi, zecchini, ducati, piastre, tornesi, paoli, ed altro ancora. Per giunta pochi utilizzavano il sistema decimale, la gente doveva, per vivere, districarsi in una vera babele monetaria.

Nella pubblicazione sono raffigurate, con immagini a colori di buona qualità, i tipi delle monete che circolavano in Italia prima dell’unità nazionale (1815-1861) ed anche quelle emesse dal governo provvisorio di Lombardia (1848), dal governo provvisorio di Venezia (1848-1849), dalla seconda repubblica romana (1848-1849), dal governo provvisorio di Toscana (1859-1860), di Vittorio Emanuele II re eletto (1859-1860) e dal regno d’Italia (17 marzo 1861). Alla fine sono oltre 190 le monete illustrate, per ciascuna è indicato il valore, l’autorità emittente; oltre a ciò, nel volume, non è fornita nessuna altra indicazione.

Il volumetto, dal taglio semplice e didattico, sembra destinato ai giovani, alle persone neofite di numismatica o che raramente si interessano ad essa, ma anche ai curiosi di storia. Ha il pregio di presentare tutte insieme le monete collegate al periodo fondamentale della nostra storia, il Risorgimento. Offre quindi la possibilità di una rapida e facile consultazione, e sotto questo aspetto potrà interessare anche agli appassionati di monete, si può velocemente ammirare visivamente il tipo monetale di interesse. Insomma un volume che tenta di avvicinare alla numismatica chi ancora, e sono tanti, ne è a digiuno. Complimenti al Circolo Numismatico “Monticello Conte Otto” che ancora una volta ha offerto agli appassionati o ai semplici curiosi questa pubblicazione.

Circolo Numismatico “Monticello Conte Otto”
ESEMPI DI MONETE DELL’EPOCA DEL RISORGIMENTO ITALIANO
Dal Congresso di Vienna (1815) alla proclamazione del Regno d’Italia (1861)
Editrice Veneta, Vicenza (2011)
44 pp., 17 x 24 cm
S.i.p.