Ezio e Daniel Zadra sono nonno e nipote accomunati dalla passione per la numismatica. Risiedendo a Merano, sudtirolesi doc, non potevano che rivolgere i loro interessi collezionistici alla monetazione dell’Impero austriaco post Maria Teresa e del Regno Lombardo-Veneto scrivendo due libri bilingui, italiano e tedesco.
Questo primo lavoro è dedicato ad un personaggio di grande fascino ma piuttosto oscuro alla storia, soprattutto per noi italiani che ben conosciamo Francesco Giuseppe I, che morì il 21 novembre 1916 dopo sessantotto anni di regno, nel mezzo di una guerra mondiale, mentre pochissimo si sa del suo successore, Karl I, che salì al trono nella fase finale di una guerra mondiale devastante per tutti i belligeranti. Nel breve periodo del suo regno dimostrò una grande umanità, sempre condivisa dalla moglie Zita di Borbone-Parma. Era molto religioso, tanto che fu l’unico, tra i responsabili dei governi coinvolti nella guerra, che appoggiò gli sforzi per la pace fatti da papa Benedetto XV. Con la sconfitta e il crollo della monarchia austriaca, fu costretto all’esilio, prima in Svizzera e poi nell’isola di Madera dove visse in povertà morendo prematuramente di polmonite il 1 aprile 1922. Il 3 ottobre 2004 fu beatificato da Giovanni Paolo II.
Per quel che riguarda la numismatica, il regno di Karl I è stato molto avaro a seguito ovviamente delle risorse finanziarie assorbite dal conflitto e dalla necessità della ricostruzione. Tuttavia, proprio per questo è stato interessante, perché si può assistere ad un periodo di transizione da un tipo di monetazione ancora ottocentesca ad una più moderna, anche se fortemente influenzata dalla scarsità di metalli impiegati negli sforzi bellici. Per questo la monetazione di Karl è ricca di prove e di esperimenti. Sono esaminate a parte le monete ungheresi.
Il catalogo è impostato a schede con l’ampia descrizione di ciascuna moneta illustrata a colori sia a grandezza naturale che con ingrandimento.
La parte finale è dedicata alla puntualizzazione di diversi aspetti e curiosità della monetazione del periodo, ad esempio, l’origine del segno di zecca KB (Kremntz Bergstadt) e la distinzione tra Probe o Abschlag, termini che in italiano hanno praticamente la stessa traduzione mentre in tedesco Abschlag, letteralmente calo o sottrazione, indica che la moneta si presenta con un peso ridotto rispetto a quello che sarà la moneta vera e propria. Altri interessanti spunti riguardano la circolazione monetaria dell’epoca in evidente crisi, tanto che si ricorse alla produzione di monete in ferro e alla stampa di cartamoneta fortemente svalutata.
Il libro offre una chiara panoramica della monetazione di Karl illustrando, per la prima volta, monete conservate nei musei e presentando molto materiale inedito tratto dagli archivi. È perciò uno strumento utilissimo per i collezionisti di monete austriache ed è anche una piacevole lettura per gli appassionati di numismatica che volessero conoscere meglio, attraverso le monete, la storia di un uomo e del travagliato periodo storico in cui visse, lasciando dietro di sé il ricordo di una grande persona.
Ezio e Daniel Zadra
KARL I. (IV.) 1916-1918
Monete, prove e storia dell’ultimo Kaiser dell’Impero austriaco
Nomisma 2015
pp. 121
15 x 21 cm
30 euro