Recensioni e schede di libri del mondo numismatico: libri su monete e medaglie, monete antiche e moderne, monetazione italiana e world coins.
La numismatica vive di appuntamenti e scadenze: aste, convegni, congressi, giornate di studio ecc. Ma vive anche di momenti bibliografici, attesi da una rilevante parte di chi si occupa di monete e medaglie. Da qualche anno tra gli eventi attesi c’è sicuramente l’uscita dell’annuale Quaderno di Studi, edito dall’Associazione Culturale Italia Numismatica, già “Circolo Numismatico Mario Rasile”.
Lo studio della storia e della monetazione medievali ha conosciuto negli ultimi anni un momento particolarmente felice di ricerca e approfondimento. Gli appassionati di queste monete sono in aumento. Ora la bibliografia numismatica si arricchisce di questo piacevole e valido studio sul denaro papiensis. Le monete di Pavia, di Mario Limido e Giorgio Fusconi, è edito nei Quaderni di Panorama Numismatico, e non è la prima volta che Nomisma diffonde cultura numismatica attraverso la stampa dei quaderni; ricordo, ad esempio, I cornuti in Piemonte nel sedicesimo secolo, Il mezzo denaro inedito di Rimbaldo Cadurcense vescovo di Imola (1317-1341), Le zecche di Trieste e Gorizia-Vicenza.
di Gianni Graziosi
Un libro scritto con patos e grande coinvolgimento. Cappellari all’inizio prende in considerazione il termine numismatico e, di conseguenza, il concetto di numismatica. Fornendo varie giustificazioni, egli ritiene che la parola numismatico generi confusione perché con lo stesso termine si indicano lo studioso di monete, il collezionista, il commerciante, l’appassionato, in altre parole una mescolanza di ruoli, una sovrapposizione di competenze. Per questo motivo ritiene utile definire ed utilizzare un glossario che ha come radice nummo; in questo modo si hanno a disposizione i termini nummoflilia, nummofilo, nummologia, nummologico, nummologo, nummomane, nummomania, nummoteca, nummotecario. Il significato di nummofilo è definito in questo modo: chi ama le monete in sé stesse, per la loro antichità o rarità, e ne fa collezione. Per il senso degli altri vocaboli, ovviamente, rimando alla lettura del volume. A questo punto mi sorge spontanea una domanda, a quale categoria appartengo? …ma procediamo. Il nummofilo possiede una struttura mentale razionale utile per descrivere scientificamente le monete e, nello stesso tempo, deve anche percepire ed apprezzare che non si trova semplicemente di fronte ad un gelido dischetto metallico. Un intero mondo di emozioni che, anno dopo anno, si sono stratificate come finissimi sedimenti, attendono solamente di essere decifrate, interpretate e portate alla luce. L’appassionato di monete non è un freddo collezionista senza anima, deve essere pervaso da uno spirito emotivo e poetico, che si appassiona anche davanti a un comune dischetto di rame logoro e consunto. Come scrive l’autore, la moneta è un piacevole e gustoso passatempo che ci consente di impugnare innumerevoli maniglie per aprire porte che conducono in mondi inaspettati.
Il volume presenta le leggi ed i decreti a carattere monetario emanati dai Borbone, a partire dall’unificazione dei due regni di Napoli e Sicilia (1816) fino alla caduta della dinastia (1860). L’autore inizia riportando brevi note biografiche sui regnanti borbonici nel periodo considerato: Ferdinando I (1816-1825), Francesco I (1825-1830), Ferdinando II (1830-1859) e Francesco II (1859-1861). Poi è illustrata la legge n. 565 (8 dicembre 1816) con cui i regni di Napoli e Sicilia venivano riuniti in uno solo, e la legge n. 6048 (6 aprile 1840) relativa ai pesi ed alle misure vigenti nel Regno delle Due Sicilie, allo scopo di facilitare la lettura dei decreti che proprio a queste unità di misura fanno riferimento. (altro…)
Pubblicato in occasione di Vicenza Numismatica 2011 e nell’ambito delle manifestazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, questo libro affronta un argomento di grande interesse: le emissioni di emergenza e la cosiddetta circolazione succedenea. Di solito considerato una specie di sorella minore e povera della numismatica tradizionale, questo settore invece può contare molti più estimatori di quel che si potrebbe pensare vedendo quanto poco materiale del genere passa in cataloghi e listini.